E’ stato trovato il corpo del passeggero del biposto precipitato durante la giornata di lunedì 25 maggio nel Tevere all’altezza di via Vitorchiano, in zona Due Ponti.
Il corpo di Daniele Papa, 23 anni, è stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco dal tardo pomeriggio di ieri impegnati a scandagliare il fondale del fiume, in quel punto profondo 9 metri, con il side scan sonar. Il ragazzo era imbracato, seduto al posto dell’allievo, e al momento non è certo se il recupero avverrà ora o domani.
L’ultimo post post pubblicato dal giovane su Instagram con l’immagine di un cielo sterminato: «Non importa chi cerca di deluderti e farti soffrire, combatti sempre per la vista che desideri». Allievo pilota di 23 anni, il sogno di Daniele era diventare pilota e durante l’esercitazione di un volo, il piccolo aereo su cui viaggiava è precipitato nel Tevere e si è inabissato. Il pilota che era con lui racconta che per ben due volte ha provato a disinserire la cintura mentre stavano per affondare e dopo, gettandosi sott’acqua. Ma non c’è stato nulla da fare. Daniele era anche un esperto sub. Era andato in Australia per immergersi con gli squali. Le fotografie postate sul web dal 23enne raccontano i suoi tanti viaggi: Sidney, Canberra, Thailandia, Dubai, la Korea. Daniele ha sempre amato il brivido, il cielo, ma anche il mare e le montagne.