Si avvicina la data che gli italiani attendono da quando il presidente Conte ha annunciato il lockdown, lo scorso 10 marzo: il 4 maggio è ormai alle porte e a partire da quella data le restrizioni con le quali hanno dovuto misurarsi i cittadini durante la quarantena verranno gradualmente allentate, a patto che la curva dei contagi non subisca nuovamente una brusca impennata.
Cosa cambierà in Campania da lunedì 4 maggio?
I servizi di trasporto pubblico locale, finora ridotti al minimo indispensabile, da lunedì 4 e fino al 17 maggio saranno riportati in Campania ad almeno il 60% del livello ordinario, “ferme restando le misure statali e regionali vigenti”. La nuova programmazione avverrà privilegiando le esigenze dei pendolari ad esclusiva mobilità lavorativa, privilegiando quindi le fasce orarie e le tratte di maggiore affluenza. Per il trasporto marittimo è garantito “un costante monitoraggio in raccordo con gli Enti locali interessati”.
Stop alle vendita di biglietti a bordo, chiusura di dieci fermate delle linee ferroviarie, sanificazione a bordo, gestione dei flussi, misurazione della temperatura corporea al personale e incremento della corse sulle linee più frequentate. Sono alcuni degli accorgimenti adottati dall’Ente autonomo Volturno in vista della fase 2 in programma dal 4 maggio. Ad annunciarli il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, che ha reso noto il ”piano operativo di azioni a contrasto del Covid-19” che entrerà in vigore lunedì. Viene ricordato come per ”il rispetto del distanziamento sociale, nel piano operativo è stata prevista la necessità di individuare una capacità di trasporto a bordo dei treni ridotta rispetta a quella attuale (circa il 25%)” mentre per gli autobus “la nuova capacità è pari a circa il 30% dei posti previsti dalle carte di circolazione”.
Avvisi scritti che indicano il numero dei posti massimi, fermate cancellate qualora non vi sia possibilità di fare salire altre persone, servizi aggiuntivi offerti su prenotazione. L’Ente autonomo Volturno si prepara alla fase 2 e a partire dal 4 maggio annuncia le novità che riguarderanno il servizio bus. Anche sui mezzi Eav ”è previsto il rispetto del distanziamento sociale e, quindi, i posti offerti diminuiscono rispetto a quelli previsti dalla carta di circolazione’, spiega ‘il presidente di Eav, Umberto De Gregorio. Per facilitare gli utenti, ”sulle porte degli autobus sono affissi avvisi dove sono riportati il numero dei viaggiatori massimo a garanzia del distanziamento sociale. Altri avvisi saranno affissi all’interno degli autobus”. Ma Eav precisa: ”Del superamento del numero non è responsabile il conducente; né tanto meno è responsabile del mancato rispetto da parte di altri viaggiatori del distanziamento. Il conducente, inoltre, laddove necessario ed opportuno per non superare il numero di viaggiatori previsto, potrà non effettuare fermate per la salita di viaggiatori in attesa alla fermata; in tali casi, ai viaggiatori prenotati per la discesa sarà consentita la fermata appena possibile”. Da ciò che comunica De Gregorio, sugli autobus ”saranno individuati in maniera inequivocabile i posti non occupabili. È evidente che tale modello di gestione potrà essere mantenuto solo con il solito buon senso e senso di responsabilità di tutti i clienti. Lo stesso, ovviamente, vale per l’obbligo dell’uso della mascherina a bordo dell’autobus e la raccomandazione all’uso di guanti”.
Eav annuncia inoltre che verranno potenziati dal 4 maggio ”i servizi su gomma e, sul sito, saranno pubblicati tutti gli orari in vigore da quella data”. ”Inoltre, nel clima di incertezza che caratterizza l’avvio della fase 2, sono predisposti, sperimentalmente, servizi aggiuntivi ‘da prenotare’ da parte della clientela il giorno precedente, nel caso l’offerta al pubblico da orario presentasse delle mancanze. Ovviamente non si tratta di un servizio taxi e il servizio è offerto solo per alcune linee, da effettuare nei limiti delle risorse disponibili e solo se l’ordinaria offerta è incompatibile con l’esigenza del cliente”. Eventuali clienti potranno contattare i numeri 081 7354882 (terraferma); 081 7354796 (Ischia); 081 7354802 (Procida) indicando il tipo di servizio che si richiede per il giorno successivo. ”Entro un’ora – fa sapere ancora il presidente di Eav – il cliente sarà ricontattato per ricevere conferma del viaggio o diniego; in tal caso saranno offerte soluzioni alternative. Trattandosi di modalità sperimentale, è valida la normale tariffa ma il potenziale viaggiatore dovrà mostrare al conducente il titolo prima di iniziare il viaggio. In caso contrario, il servizio non sarà effettuato e il conducente tornerà al proprio deposito”. I servizi sui quali sarà possibile richiedere corse prenotate sono: Massalubrense-Sorrento-Meta; Napoli-Torre del Greco-Scafati; servizi del Vallo di Nola/Lauro; linea Nola-Napoli; Monte di Procida-Pozzuoli-Napoli; rete di Ischia; rete di Procida. Potranno essere richieste corse in partenza al massimo entro le ore 21.
«Dal 4 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, ferme restando le misure statali e regionali vigenti, su tutto il territorio regionale – si legge – è disposta la nuova programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL), sulla base dei pendolari ad esclusiva mobilità lavorativa e garantendo i servizi essenziali per ogni modalità di trasporto. In particolare: per i servizi di Trasporto Pubblico Locale di linea terrestri (su ferro e su gomma) e per i servizi TPL non di linea è disposta la riattivazione dei servizi in misura di almeno il 60 % dei servizi programmati in ordinario, privilegiando nell’organizzazione dei servizi le fasce orarie e le tratte di maggiore affluenza; per i servizi di TPL marittimo, al fine di garantire la continuità territoriali con le isole del Golfo, è disposta la riattivazione dei servizi programmati in ordinario fino al 60%, fermo restante un costante monitoraggio in raccordo con gli Enti locali interessati. Si richiamano le Amministrazioni pubbliche, gli enti dalle stesse vigilati e le società e altri enti a controllo pubblico del territorio regionale alla stretta osservanza delle disposizioni di legge vigenti in tema di smart working, per limitare la presenza del personale e dell’utenza negli uffici, salvo che per i servizi necessari».
Nuova ordinanza firmata dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che contiene disposizioni, a partire dal 4 maggio prossimo, su mobilità, trasporto pubblico e orari degli uffici.
Il 4 e il 5 maggio, primi giorni della Fase 2, il personale degli uffici pubblici della Campania entrerà in servizio in orari scaglionati. Lo stabilisce una ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, che richiama tutte le amministrazioni pubbliche e gli enti collegati “alla stretta osservanza delle disposizioni di legge vigenti in tema di smart working, per limitare la presenza del personale e dell’utenza negli uffici, salvo che per i servizi necessari”. Si raccomanda agli Enti ed uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, per evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e affollamenti. In particolare, per i soli giorni 4 e 5 maggio 2020, De Luca stabilisce che – fatto salvo il personale sanitario e sociosanitario e quello impegnato in attività connesse all’emergenza – il personale con iniziale del cognome A-D inizi il lavoro tra le 7.30 e le 8.30, quello il cui cognome E-O tra le 8,30 e le 9,30, mentre il cognome P-Z tra le 9,30 e le 10,30. L’orario di uscita sarà adeguato di conseguenza.
Dal 4 maggio all’Ospedale Evangelico Betania di Napoli riprenderanno tutte le attività ospedaliere ordinarie mediche e chirurgiche, nonché le attività ambulatoriali. La decisione arriva in seguito alla comunicazione della Regione Campania che autorizza la ripresa delle attività di elezione e ambulatoriali negli ospedali.