Monese è una carta ricaricabile, ovvero una carta di pagamento su cui viene caricato del denaro. Condivide molte caratteristiche con il conto corrente. L’attivazione è gratuita e gestirla è particolarmente comodo perché lo si può fare tramite app. Indifferentemente dalla tipologia di offerta scelta, Monese garantisce funzionalità e condizioni interessanti, inoltre appartiene al circuito MasterCard.
Le tipologie di offerta
Variare l’offerta è sempre un buon segno, in differenti settori di mercato. È indice di diversificazione dei servizi e, quindi, di un’apertura verso una pluralità di esigenze. Le aziende affidabili sanno che i clienti non sono tutti uguali. Difatti, l’offerta di Carta Monese prevede 3 piani (Simple, Classic, Premium).
La versione basic è il piano Simple, in base al quale la ricaricabile non comporta alcuna spesa se ci si mantiene su prelievi al di sotto dei 200 euro al mese. Superando questo limite, scatta la commissione che ammonta al 2%. È la soluzione con il tasso di cambio maggiore (2%). Acquisti, anche con diversa valuta, sono possibili fino a 2000 euro, oltre viene attivata la commissione del 2% ad acquisto.
Con Monese Classic viene applicato un canone mensile di 4,95 euro ma la soglia dei prelievi gratuiti sale a 800 euro al mese. 0,5% per il tasso di cambio. Il tetto massimo per gli acquisti e lo shopping è di 8000 euro, poi c’è la commissione al singolo acquisto (sempre 2%). Il contributo mensile è molto basso, soprattutto per quello che il piano offre.
L’offerta Premium è l’ideale per trattarsi davvero bene. 14,95 euro mensili senza nessun limite di utilizzo e nessuna commissione, neanche in caso di cambio valuta o in caso di acquisti in valuta diversa da quella in cui il conto è stato sottoscritto.
Come scegliere il piano migliore per le proprie esigenze?
Tutte le soluzioni offerte da Monese sono piuttosto convenienti, l’importante è interrogarsi su che tipo di abitudini di acquisto si hanno e sulle proprie necessità. Monese Simple è l’ideale per i genitori per esempio, nel caso in cui volessero tenere sott’occhio le spese dei figli. Una carta prepagata è una soluzione ottima in merito e il piano Simple è perfetto per somme non ingenti, come quelle da mettere a disposizione di un ragazzo o di una ragazza. Si possono caricare 200 euro mensili o meno, se non si vuole far scattare la commissione, in ogni caso difficilmente si supereranno i 2000 euro. In tal modo si responsabilizza il proprio figlio che sa che deve gestirsi un tot di denaro, si evita di mandarlo in giro con troppo contante e si può controllare che tipo di acquisti fa.
Nel caso di un viaggio o di una gita, si può sempre concedergli qualcosa di più. In generale, Simple è l’ideale per chiunque voglia avere sempre a disposizione una somma non ingente senza avere necessariamente i contanti con sé. Ad esempio, chi prende spesso i mezzi pubblici o passa spesso per strade non trafficate e vuole farlo senza correre troppi rischi. In questo modo, durante una cena con gli amici o in un negozio, non si rischia mai di scoprire di non avere abbastanza soldi e di dover correre a prelevare.
La Carta Classic si sposa bene con le necessità di professionisti, di chi preleva molte volte o preleva, comunque, somme più ingenti, oltre a chi fa qualche spesa in più, per stile di vita o esigenze lavorative. Per esempio, chi fa pranzi di lavoro o partecipa a meeting e convention. Un fine settimana fuori con l’azienda può comportare delle spese che di solito sono rimborsate ma ci si può concedere qualche lusso in più, lo shopping per la via centrale di una città che si scopre per la prima volta o l’acquisto dei souvenir.
Le Premium è l’ideale per chi viaggia parecchio all’estero poiché è soggetto a maggiori versamenti e, inoltre, con questo piano non pagherebbe commissioni per gli acquisti in una valuta diversa da quella di sottoscrizione. Poi è ottima per professionisti che si spostano molto, per imprenditori o comunque per coloro che, per lavoro o stile di vita, tendono ad avere spese mensili anche di migliaia di euro.