La Regione Campania sta studiando un piano che possa consentire la riapertura di altre attività lavorative, oltre alla possibilità di consentire l’attività di delivery per ristoranti e pizzerie anche prima del 3 maggio: lo ha annunciato il Presidente Vincenzo De Luca, nel corso della diretta andata in onda su facebook durante il primo pomeriggio di oggi.
“Nulla sarà più come prima, finchè non avremmo messo in produzione il vaccino” ha affermato De Luca che ha definito “il pericolo di contagio incombente sulla società contemporanea.”
“Ci chiameranno a fare i conti con un’altra organizzazione di vita ed altre priorità”, ha aggiunto De Luca.
Fino ad oggi, la Campania ha registrato un tasso di decessi che in relazione alla densità di popolazione è tra i più bassi d’Italia. “Abbiamo salvato la Campania assumendo decisioni due settimane prima del governo nazionale,” ha spiegato il Presidente della Regione Campania.
In merito alla Fase 2, De Luca ha precisato che “in Campania procederemo così: il piano di ripresa graduale della attività economiche, dell’industria, del commercio, dell’artigianato dovrà essere accompagnato sempre da un piano parallelo di sicurezza sanitaria.”
Una ripartenza inevitabilmente legata alle decisioni del governo nazionale: “ricordo che le regioni possono emettere ordinanze più rigorose in merito a quelle del governo nazionale, ma non meno rigorose.”
Incontri e dibattiti in corso con le categorie più colpite dall’emergenza. “Necessario intervento del governo e dell’europa per rilanciare i comparti più colpiti”. Dialogo con categorie economiche e sviluppo di protocollo di sicurezza da proporre a tutte le categorie, per consentire alle attività economiche di riaprire in sicurezza, per tutelare lavoratori e concittadini.
Inoltre, De Luca ha annunciato che la Regione Campania ha deciso di varare un grande piano di monitoraggio e screening, oltre a un protocollo di sicurezza destinato alle attività economiche.
“Abbiamo lanciato un piano di screening più generalizzato che avrà tre azioni: la prima, quella di moltiplicare i test con i tamponi nei laboratori pubblici. La fase 2 sarà dare priorità ai tamponi da fare ai familiari dei cittadini in isolamento domiciliare per controllare che non ci siano contagi, poi dobbiamo rifare lo screening in tutte le case di cura per anziani sia pubbliche che private che sono dei focolai sempre pericolosi. Poi, replicare lo screening sul personale medico-sanitario. Estenderemo lo stenderemo alle forze dell’ordine, alle fasce deboli della popolazione e a quelli che intendono riprendere le attività produttive. Abbiamo fatto un bando per selezionare anche i laboratori privati ed avere migliaia di interventi di screening per il massimo controllo possibile sulla popolazione. Abbiamo il dovere di capire qual è il numero reale di positivi nella nostra regione.”
In merito alla situazione sanitaria, De Luca ha precisato che la regione sta lavorando per avere ospedali covid, da destinare ai pazienti affetti dal virus e consentire agli altri ospedali di tornare all’attività ordinaria, occupandosi degli altri malati.
Sugli ospedali modulari: “all’Ospedale del Mare abbiamo realizzato un ospedale per 120 posti letto, il bisogno di terapie intensive è diminuito, quindi utilizzeremo questi ospedali per accogliere pazienti covid e li toglieremo dagli ospedali. L’ospedale modulare sarà destinato a pazienti particolarmente a rischio, con altre patologie pregresse per evitare promiscuità negli ospedali tra pazienti covid ed altri pazienti. Quindi verranno utilizzati per i pazienti covid, ma in maniera più flessibile. In questo modo contiamo di permettere agli ospedali di ritornare a lavorare in condizioni di normalità già a fine aprile.”
“Stiamo distribuendo 3 milioni di mascherine perchè diventeranno obbligatorie dopo il 4 maggio.” Iniziata ieri la fase di distribuzione alle farmacie, poi verranno fornite ai medici di medicina generale. Poste Italiane distribuirà gratuitamente le mascherine in confezione da 2 ad ogni famiglia. Dopo la prima distribuzione, in modo da assicurare mascherine a tutti i cittadini, verranno messe in vendita in tabaccherie ed alimentari a prezzi vincolati per evitare speculazioni e sciacallaggio.
Sul delivery De Luca precisa che: “A Lauro, un negozio di generi alimentari ha fatto la distribuzione domiciliare, tutta la famiglia a capo di quell’attività era contagiata abbiamo dovuto mettere in quarantena tutto il paese. La Campania è una regione complicata, quando abbiamo limitato il trasporto domiciliare lo abbiamo fatto perchè era complicato assicurare che avvenisse in sicurezza, per evitare il contagio.” De Luca ha anche precisato chela Campania è l’unica regione in cui: “il divieto è stato affiancato da aiuto con il contributo di 2000 euro stanziato alle attività impedite dal contagio.”
In merito alla fine del lockdown il governatore della Campania ha dichiarato: “Se manteniamo comportamenti corretti e prudenti, con questo andamento, come Regione Campania saremo fuori dall’emergenza coronavirus. Se manteniamo il rigore mantenuto, a metà mese potremo dire di aver sconfitto il covid19, dobbiamo avere la forza di mantenere comportamenti corretti, ad oggi abbiamo tutte le possibilità per vedere luce in fondo al tunnel.”
Il Presidente de Luca ha chiarito che il suo vuole essere un “messaggio di fiducia, di speranza”.
“Abbiamo presentato l’immagine di una regione che è stata anche un modello di efficienza operativa e amministrativa e di rigore dei nostri concittadini. – ha affermato De Luca – Probabilmente saremo la prima regione che avrà la possibilità di ricominciare a respirare, con la ripresa di attività economiche in un contesto di sicurezza per operatori e famiglie.
Stiamo lavorando cercando di muoverci e di decidere da padri di famiglia, facendo le cose giuste e utili per tutelare presente e futuro dei nostri figli, dei nostri cari, delle nostre attività economiche.
Cercheremo di essere flessibili, aprendo le attività che si possono aprire in maniera ragionevole, siamo i più interessati a far riaprire le attività economiche, i più interessati a garantire l’uscita della nostra ragione dall’emergenza sanitaria. Se Dio vuole, avremo salvato la regione Campania e questo territorio così difficile e congestionato da quella che poteva essere un’ecatombe. Saremo vicini anche alle famiglie di coloro che non ce l’hanno fatta. Terremo quanto più sotto controllo anche le realtà che ospitano le persone anziane, per evitare di vedere in Campania le immagini viste in altre region d’Italia. Vi chiedo di stringere i denti ancora per un po’, – conclude De Luca – siamo vicini alla fuoriuscita da quest’emergenza.”