Un video diventato subito popolare sui social e che ha suscitato l’ira e l’indignazione di migliaia di cittadini, quello girato stamane, giovedì 9 aprile, all’esterno di una pescheria del Corso Ponticelli, una delle strade più battute del quartiere della periferia orientale di Napoli.
Tantissime persone in coda all’esterno di una pescheria, senza rispettare il metro di distanza necessario per limitare il diffondersi del coronavirus. Alcuni indossano le mascherine, altri no. Tutti in trepidante attesa di essere serviti per potersi assicurare la tanto agognata razione di “zuppa di cozze”: piatto tipico del giovedì Santo.
Un rituale al quale i ponticellesi non vogliono rinunciare, a costo di esporsi al contagio di massa.
Una scena che ha indispettito e non poco i cittadini che, invece, stanno rispettando il lockdown e che temono di vedere vanificati i loro sacrifici da coloro che non hanno mutato le loro abitudini nemmeno di una virgola.
Nonostante il comprovato aumento del numero di contagi tra i residenti a Ponticelli, una fetta di cittadinanza continua a non rispettare le normative anti-contagio, seguitando ad esibire comportamenti irresponsabili che sovraespongono a rischi concreti anche quei cittadini che stanno rispettando la quarantena ed escono di casa solo se strettamente necessario.
Le festività pasquali iniziano nel segno di una cattiva stella a Ponticelli.
Il timore di tanti cittadini che indignati hanno segnalato il video alle autorità, invocando un intervento più attento da parte delle forze dell’ordine operanti sul territorio, è che nei prossimi giorni la situazione possa continuare a degenerare, in vista di Pasqua e ancor più di Pasquetta: i cittadini più indisciplinati riusciranno a restare a casa anche lunedì, rinunciando alle gite fuori porta e alla secolare cerimonia dei fujenti?