Trascorsa la nottata dilaniata dal fragore dell’ordigno che ha danneggiato la saracinesca di una tabaccheria in via Bernardo Quaranta nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, a prendere il sopravvento in queste ore sono le ipotesi investigative, mirate a far luce sull’accaduto.
Pochi dubbi sulla matrice camorristica del raid. Nei giorni scorsi, lo stesso trattamento è stato riservato anche ad un’agenzia di auto-noleggio in via delle Repubbliche Marinare nel vicino quartiere di Barra.
Al centro delle indagini degli inquirenti la pista del racket.
Intanto, in queste ore, sono emersi altri dettagli sulla rivendita in parte danneggiata dall’ordigno esploso nella notte: la tabaccheria era stata rilevata dalla nuova proprietaria da appena tre mesi. Fino a poco più di 90 giorni fa, quella tabaccheria era di proprietà della mamma di Marco Borriello, il calciatore di Serie A originario proprio del quartiere San Giovanni a Teduccio e diventato un’autentica icona-sexy tra le giovanissime per la relazione intrattenuta in passato con Belen Rodriguez. La madre del calciatore che ha militato in diverse squadre di massima serie, come Milan, Roma e Genoa, avrebbe quindi ceduto l’attività ad un’altra donna da poco tempo.
Un dettaglio che potrebbe assumere una certa rilevanza in chiave investigativa e che potrebbe attribuire a quell’ordigno piazzato sotto la saracinesca dell’ex tabaccheria della famiglia Borriello un significato ben preciso. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi del “benvenuto” della camorra alla nuova proprietaria, anche se al momento nessuna pista è esclusa.