Si fanno sempre più serrati i controlli dei carabinieri per stanare i trasgressori delle normative anticontagio.
A Napoli, nel quartiere Poggioreale, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità un 39enne incensurato del posto.
Durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla verifica del rispetto delle misure anti-contagio i militari hanno notato – nel percorrere via Taddeo Da Sessa – una persona uscire repentinamente da una barberia. All’interno dell’esercizio commerciale il 39enne titolare che è stato denunciato perché stava lavorando nonostante il divieto imposto dal governo.
I carabinieri della stazione di Marano di Napoli hanno denunciato per contrabbando di tabacchi lavorati esteri un 35enne del posto già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri lo hanno notato in via colombo e non fornendo alcun giustificato motivo sulla sua presenza è stato perquisito: nascondeva decine di pacchetti di bionde.
Nell’ambito dei controlli al rispetto delle norme finalizzate al contenimento dell’epidemia da “Coronavirus”, i carabinieri di Qualiano hanno denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità un uomo e una donna sorpresi in intimità a bordo di un’auto violando di fatto le prescrizioni che impediscono di uscire di casa senza un giustificato motivo.
A Giugliano, i carabinieri di della stazione di Varcaturo hanno denunciato per istigazione alla corruzione un 47enne originario del Burkina Faso che alla vista dei militari è fuggito perché passeggiava senza giustificato motivo in via Domiziana nonostante quanto imposto dal governo per evitare il contagio.
L’uomo, nel tentativo di eludere il controllo, ha tentato di corrompere il carabiniere proponendo la somma contante di 40 euro.
I carabinieri della stazione di Frattamaggiore hanno denunciato per inosservanza dell’articolo 650 del codice penale e segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga un giovane appena maggiorenne. I militari lo hanno notato passeggiare per strada e gli hanno chiesto il motivo della sua presenza. Il giovane ha fornito ai carabinieri un’autocertificazione sulla quale – come motivazione dell’uscita – ha indicato la necessità di fumare una canna di hashish.