Durante la giornata di oggi, venerdì 20 marzo, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta su facebook, ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus: “In Campania entro aprile ci saranno 3 mila contagiati. Basta mezze misure, bisogna chiudere tutto e militarizzare l’Italia. Le mezze misure non risolvono il problema, ma finiscono per aggravare le condizioni di vita dei cittadini.”
De Luca ha analizzato i dati: in Campania ci sono 750 contagi, 79 persone in terapia intensiva. La previsione che fanno i tecnici è questa: entro il 29 marzo saremo a 1500 contagi, entro inizio aprile avremo 3mila persone positive e 140 persone in condizione da richiedere ricovero in terapia intensiva.
Si teme, pertanto, il collasso delle strutture sanitarie.
Come lo stesso De Luca ha spiegato “c’è stato un aumento dei contagi in Campania per diverse ragioni: per il ritorno dei cittadini dal nord ma anche per l’inciviltà, irresponsabilità e bestialità di componenti rilevanti della nostra società. Se continua questo andazzo, conteremo i morti e rischiamo di non avere posti per ospitare i vostri padri e le vostre madri”.
L’invito alla responsabilità del governatore De Luca è incentrato sulla possibilità di evitare di ritrovarsi nella stessa situazione che vige nelle regioni del Nord Italia maggiormente colpiti dal coronavirus, limitandosi a restare a casa evitando di uscire per ragioni non strettamente necessarie.
“Avevo parlato con Domenico Arcuri e ricevuto un impegno perché venissero inviati in Campania 225 ventilatori polmonari e 621 caschi. Ad oggi sono arrivati 5 ventilatori polmonari. – ha spiegato De Luca – Abbiamo bisogno di 400 ventilatori polmonari. L’impegno era di avere questa fornitura entro il 27 o 29 marzo, non è arrivato nulla e mi auguro che arrivi qualcosa. Ma la realtà è questa: l’impegno assunto è saltato completamente. Anche per le mascherine non vi dico quello che ci è arrivato dalla Protezione civile per carità di patria”.
E De Luca annuncia nuovi provvedimenti ancora più restrittivi per limitare la circolazione di persone nelle strade: “Sto preparando due ordinanze che sono in via di definizione. La prima per la chiusura di tutti i cantieri, salvo quelli essenziali, e la seconda che impone l’interruzione delle attività in 550 comuni della Campania. Bisogna chiudere tutto, tranne i servizi essenziali”.
“Avere un 20% di cittadini in Campania che continua a vivere come se niente fosse equivale ad avere in casa una bomba che può esplodere nel giro di pochi giorni”, conclude il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che rivolge un appello ai concittadini della Campania e soprattutto dell’area metropolitana di Napoli: “Cari amici, potete comportarvi come volete, ma dovete sapere che se continua questo andazzo tra una settimana conteremo i morti e rischiamo di non avere più posti neanche per ospitare i vostri padri e le vostre madri. Arrivano dalla Lombardia immagini drammatiche, provate a immaginare cosa può significare nell’area metropolitana campana imboccare questa discesa verso il contagio incontrollato”.