L’emergenza coronavirus non ferma gli episodi di violenza contro i camici bianchi. In queste ore particolarmente concitate, in cui medici e infermieri stanno lavorando a pieno regime per contenere la diffusione del Covir-19, si è registrato l’ennesimo episodio di aggressione ai danni di un infermiere in un ospedale napoletano.
Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario. A renderlo noto è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” in un post pubblicato su facebook in cui riporta il resoconto di una guardia giurata.
Durante la serata di domenica 15 marzo, all’ospedale Cardarelli di Napoli, nella tenda della protezione civile erano ricoverati dei pazienti con sospetto Covid 19. Un giovane accompagnato dai familiari ha riferito di accusare un malore, ma poi si è allontanato perchè spazientito dall’attesa, i medici erano infatti impegnati ad assistere casi più urgenti.
Dieci minuti dopo è tornato con i genitori in piena crisi ma una volta soccorso, il giovane ha aggredito infermieri e vigilanza. Questo ragazzo avrebbe sferrato un cazzotto a un vigilante rompendogli il setto nasale, e spaccando il labbro all’altro addetto alla sicurezza. Camici strappati per le infermiere.
Insomma “scene di panico – dicono i responsabili della pagina – in piena emergenza coronavirus, anche in questi momenti drammatici la violenza di alcuni utenti non si ferma”.
«Non si può che commentare con sdegno e sgomento quanto avvenuto. Rinnovo la solidarietà di tutta l’azienda alle guardie di sicurezza coinvolte in questo episodio, e ringrazio ancora una volta la squadra del Cardarelli per il grande sforzo che ancora una volta sta producendo». Così Giuseppe Longo, direttore generale del Cardarelli di Napoli, commenta l’aggressione avvenuta nella serata di sabato. L’episodio si è verificato alle 19.30 circa, un utente già preso in carico dai sanitari del pronto soccorso, ha improvvisamente inviato ad inveire nei confronti di medici e infermieri. Poi ha aggredito le guardie giurate intervenute per riportare la situazione alla normalità. Uno dei vigilantes è stato colpito al labbro superiore l’altro ha subito un colpo al volto e la rottura del setto nasale.