Gli Spaghetti alle vongole Fujute, ovvero “vongole fuggite”, è un piatto inventato da Eduardo De Filippo nel 1947.
Si racconta infatti che i celeberrimi fratelli De Filippo, Eduardo, Titina e Peppino, erano soliti andare a mangiare un boccone alla fine di ogni spettacolo, anche a tarda ora. Era diventata una sorta di tradizione, che si ripeteva ogni volta.
Nel periodo del dopoguerra capitò che una sera Eduardo fosse così stanco da voler tornare a casa, saltando il rito della cena post-spettacolo, ma una volta fatto ingresso in casa, la fame prese il sopravvento e decise di cucinarsi un bel piatto di spaghetti con le vongole.
Purtroppo per lui non c’erano vongole in casa e dovette arrangiarsi con quello che aveva, cioè olio, aglio, pomodorini e prezzemolo.
Eduardo apprezzò così tanto il suo operato che il giorno seguente lo disse alla sorella, riferendo che, nonostante non ci fossero le vongole, aveva sentito in quel prezzemolo aggiunto alla fine, il sapore del mare.
Nacque così un primo piatto semplice, ma gustosissimo.
Ingredienti:
- Spaghetti
- Pomodori
- Aglio
- olio extravergine d’oliva
- Peperoncino
- Prezzemolo
- Sale q.b.
Preparazione:
Riporre una padella grande sul fuoco, aggiungere l’olio extra vergine d’oliva e lasciarlo riscaldare prima di aggiungere il peperoncino e uno spicchio d’aglio. Lasciare l’aglio in pentola fino a farlo dorare quindi aggiungere i pomodorini e far cuocere 10 minuti.
Nel frattempo, bollire l’acqua e cuocere gli spaghetti, scolarli al dente in modo da ultimare la cottura nella padella con dentro il sugo. Amalgamare gli spaghetti al sugo spadellando e girandoli ben bene per qualche minuto.
Servire il piatto ancora caldo con un’abbondante spolverata di prezzemolo.