Nel corso del posticipo di lunedì 3 febbraio tra Sampdoria e Napoli, i tifosi blucerchiati hanno intonato cori discriminatori e razzisti rivolti al pubblico partenopeo. Una condotta che non è di certo passata inosservata, suscitando forti reazioni da parte dei tifosi napoletani, stanchi di essere discriminati dentro e fuori dagli stadi italiani.
Al danno si aggiunge la beffa: proprio per i cori discriminatori intonati dalla sua tifoseria, al club doriano è stata inflitta una sanzione di 10mila euro. Una cifra irrisoria secondo i partenopei che identificano proprio nella mancanza di sanzioni esemplari la mancanza di un fattore deterrente utile a sradicare razzismo e linguaggio dell’odio dai contesti calcistico-sportivi.
Tra le tante reazioni a caldo, al cospetto dell’ennesimo atto di discriminazione territoriale, spicca l’accorato post pubblicato su Instagram dall’attore Salvatore Esposito, diventato celebre nel ruolo di Gennaro Savastano in “Gomorra-LaSerie”: “Orgoglioso di essere NAPOLETANO, un popolo che nella scorsa settimana e ieri è stato vittima ancora una volta di cori e striscioni che inneggiano al Vesuvio , alla monnezza ed al colera. I NAPOLETANI sono il popolo che è sempre stato in prima fila per il sostegno alle popolazioni vittime di gravi disgrazie, anche recenti, un popolo aperto a tutti e ricco di cultura. Noi NAPOLETANI dobbiamo unirci ancora di più, dobbiamo continuare a dare vita e forza ai grandi talenti che abbiamo, dobbiamo proteggere e tutelare le nostre bellezze e la nostra cultura e dobbiamo continuare ad essere fieri di provenire da una terra come la nostra perché qualsiasi cosa dicano o facciamo io, oggi come allora, sono sempre più convinto che ESSERE NAPOLETANO MERAVIGLIOSO”.