“Il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni”, è su queste parole contenute nel messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della prossima Giornata Mondiale della Pace, che ruoterà il XXV Concerto dell’Epifania, il tradizionale appuntamento musicale in programma sabato 4 gennaio alle ore 20.30, presso il Teatro Mediterraneo di Napoli, che sarà poi trasmesso lunedì 6 gennaio, alle ore 9.30 su Rai Uno, condotto dalla bravissima Ingrid Muccitelli.
“Memoria, solidarietà e fraternità – afferma Giuseppe Reale, Presidente dell’Associazione Oltre il Chiostro onlus – sono alcune delle parole chiave presenti nel messaggio di Papa Francesco che suonano come un monito imprescindibile per tenere sempre accesa la fiammella della SPERANZA in un futuro di pace. La XXV edizione del Concerto dell’Epifania va proprio in questa direzione: esortare a credere nella costruzione della SPERANZA, perché senza la Speranza – che deve nascere nelle coscienze di ciascuno di noi – non è possibile immaginare i nuovi confini della pace”.
La XXV Edizione del Concerto dell’Epifania è ideata e promossa dall’Associazione Oltre il Chiostro onlus, presieduta dal Prof. Giuseppe Reale – autore dello spettacolo – e prodotta per la RAI dalla Melos International di Dante Mariti, insieme all’Associazione Musica dal Mondo, che cura l’intera organizzazione dell’evento. La Direzione Artistica è affidata a Francesco Sorrentino. La manifestazione gode del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.
Il Concerto dell’Epifania 2020 darà spazio a tutti quegli artisti che quotidianamente profondono il massimo sforzo per promuovere i valori della pace, dimostrando di non cadere mai nella trappola dell’indifferenza, della fredda impotenza. Recitando sempre la propria parte contro i razzismi striscianti, le emarginazioni più o meno tollerate, mettendo avanti l’impegno civile e la riaffermazione sempre e comunque di questi principi. Per queste motivazioni, dopo il compositore di fama internazionale Giovanni Allevi, un altro grande nome si aggiunge al nutrito parterre di artisti che saliranno sul palco del Teatro Mediterraneo il prossimo 4 gennaio, ovvero l’attore Francesco di Leva, uno dei pochi che ha saputo coniugare il suo percorso artistico con la capacità di ascoltare il suo territorio, dimostrando di essere un artigiano della pace, aperto al dialogo senza esclusioni, né manipolazioni. La tenacia con cui di Leva, da dieci anni, porta avanti l’esperienza del Teatro Nest, dimostra che si può essere costruttori di speranza attecchendo sul territorio in maniera incisiva, anche investendo nella cultura e nell’arte.
“Sono onorato ed orgoglioso – dichiara l’attore Francesco di Leva – di partecipare a questo appuntamento che mi permette di essere portavoce di un messaggio di pace e tolleranza attraverso la lettura di un passaggio dallo spettacolo teatrale sulla vita di Muhammad Ali“.