Un campetto sportivo esterno con le porte da calcio rotte, la recinzione vandalizzata ed erbacce alte oltre un metro ad impedirne quasi l’accesso. È stato uno dei simboli del degrado innanzitutto strutturale delle scuole delle periferie di Napoli al centro del dibattito promosso dal Sabato delle Idee, insieme con la Fondazione Salvatore e il quotidiano “La Repubblica”, nell’Istituto Comprensivo “Vittorino da Feltre” di San Giovanni a Teduccio, teatro pochi mesi orsono di un gravissimo agguato di camorra.
Un problema che per fortuna sarà affrontato ed avviato alla soluzione già nel giro di sette giorni. È l’impegno assunto dal Ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, al termine dell’incontro a cui hanno preso parte studenti, docenti e dirigenti scolastici dell’intero quartiere. “La mia infanzia nelle periferie della provincia di Napoli – ha evidenziato Spadafora – mi ha insegnato che l’educazione ai valori dello sport e la pratica sportiva rappresentano una delle migliori ‘palestre’ per l’educazione alla legalità e ai valori della convivenza civile. Mi impegno, perciò, a convocare già nella prossima settimana al Ministero un tavolo progettuale per la rinascita e la modernizzazione dell’impianto sportivo della scuola “Vittorino da Feltre” affidandolo all’associazione NEST, già particolarmente attiva nel quartiere, con l’obiettivo di tenerlo aperto anche nelle ore pomeridiane e di metterlo a disposizione di tutti i giovani di San Giovanni a Teduccio”.
Un annuncio salutato da un’ovazione degli studenti per Francesco Di Leva, presidente dell’associazione NEST, direttore artistico del Teatro NEST e ‘cuore pulsante’ dell’impegno delle associazioni del territorio per uno dei quartieri più difficili della città. Un quartiere migliorato decisamente anche grazie all’arrivo dell’Università, come ha evidenziato il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, illustrando i risultati dell’Academy Apple di San Giovanni. “Università, scuole ed istituzioni sociali del territorio debbono camminano insieme in questo importante viaggio del Sabato delle Idee per la valorizzazione delle scuole delle periferie napoletane perché la figura dei ‘Maestri’, non solo sui banchi di scuola, è il riferimento pedagogico più importante per la formazione dei giovani che saranno la classe dirigente di domani”, ha sottolineato il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro ricordando la figura di Elisa Frauenfelder, una delle grandi “Maestre” della pedagogia italiana contemporanea.
Una riflessione, quella del Sabato delle Idee all’Istituto Vittorino da Feltre”, coordinata dal direttore della redazione napoletana di “Repubblica”, Ottavio Ragone, che è stata anche e soprattutto una ‘festa’ che ha messo in vetrina numerosi progetti realizzati dagli studenti dell’Istituto diretto da Valeria Pirone in ambito musicale, artistico e culturale. “La scuola è ‘viva’ e vive bene soprattutto se è ‘aperta’ sempre più a lungo e sempre verso maggiori occasioni e realtà”, ha ricordato l’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, evidenziando, alla presenza del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Luisa Franzese, l’importanza proprio del progetto “Scuola Viva” promosso dalla Regione Campania che coinvolge 500 scuole e ben 400mila studenti in un programma di attività pomeridiane di iniziative culturali, sociali, artistiche e sportive, in particolare nelle realtà più difficili del territorio.
Un territorio difficile quello di San Giovanni a Teduccio che sta particolarmente a cuore al Comune di Napoli come hanno voluto testimoniare con una duplice presenza gli assessori comunali ai Giovani, Alessandra Clemente, e all’Istruzione, Annamaria Palmieri. In un territorio per il quale è fondamentale il lavoro delle forze dell’ordine che hanno preso parte al Sabato delle Idee rappresentate dai massimi vertici della città con il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, Giuseppe La Gala e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Gabriele Failla. Anche per loro c’è stato un applauso speciale di tutte le componenti della scuola, così come per il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, che ancora una volta ha saputo promuovere una riflessione che si è tramutata in un tavolo di concertazione progettuale concreta. “Perché – ha evidenziato lo stesso Salvatore – soltanto fornendo esempi positivi concreti si possono affrontare e sconfiggere i tanti esempi negativi. Ci siamo riusciti a Ponticelli con la rinascita del campo sportivo della scuola “Eduardo De Filippo” ed ora siamo pronti a questo nuovo impegno per San Giovanni a Teduccio perché è giusto chiedere una maggiore presenza ed una maggiore responsabilità delle istituzioni ma una serie di risposte e di iniziative concrete possono e debbono arrivare anche dalla società civile”.