“Lasciati sedurre dal teatro” è il titolo scelto per la sesta stagione del Nest.
Un titolo che strizza l’occhio al mito, all’affascinante canto ammaliatore delle sirene cui Ulisse non riuscì a resistere. “Allo stesso modo – spiega la Compagnia Nest- speriamo che il nostro pubblico non riesca a resistere al richiamo del teatro e si faccia legare alla sedia come Ulisse si fece legare all’albero della nave pur di ascoltare il canto”. Il richiamo del teatro è salvifico per chi lo ascolta. Il canto del Nest è dunque una promessa: chi si fermerà ad ascoltarlo, se ne andrà arricchito, “sapendo più cose”. “Lasciamoci sedurre dal canto del teatro, non lasciamolo in silenzio, sarebbe tremendo da sopportare”.
La stagione 2019/20 è anche occasione di festeggiamento e messa in scena di alcuni spettacoli, di repertorio e prime assolute, della stessa Compagnia Nest, che quest’anno compie 10 anni di attività artistica e militanza culturale.
Si parte il 26 e 27 ottobre con Romeo e Giulietta non sono morti, dissacrante messa in scena della tragedia Shakespeariana, di e con Salvatore Caruso e Tonia Garante, il cui linguaggio è contaminato dalla migrazione Verona –Napoli. Il 9 e 10 novembre Paolo Faroni in Un’ora di niente, affronta il tema dell’amore come atto creativo e gratuito per eccellenza, mescolando narrazione e stand up comedy, cabaret e prosa. Il 22 e 24 novembre la Compagnia Nest dà il via ai festeggiamenti portando in scena, in prima assoluta, Il Berretto a sonagli, tratto da “A birritta ccu ‘i ciancianeddi” di Luigi Pirandello, adattamento e traduzione di Francesco Niccolini per la regia di Giuseppe Miale di Mauro. Una nuova scommessa per la compagnia, che affronta per la prima volta il teatro di Pirandello.
Un cast di attori conosciuti al grande pubblico, diretti da Francesco Frangipane, arriva al Nest il 6 e 7 dicembre con lo spettacolo dalle venature tragicomiche “7 anni”, di José Cabeza e Julia Fontana, tradotto da Enrico Ianniello. Un’ indagine sulla psiche dell’essere umano, una storia che diventa pretesto per raccontare altro. Il 13, 14 e 15 dicembre, per i #10annionest, torna “Love Bombing” della Compagnia Nest, dove, utilizzando il teatro come luogo di ragionamento e approfondimento, si affronta un tema che tocca chiunque, la perdita dell’umanità. Spazio alla musica il 28 e 29 dicembre con Ebbanesis in concerto, il duo composto da Viviana Cangiano e Serena Pisa, che ha spopolato prima sul web e poi in giro per l’Italia ed Europa.
12 Baci sulla bocca di Mario Gelardi, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, apre il nuovo anno il 17, 18 e 19 gennaio, portando il pubblico nella provincia soffocante napoletana degli anni 70’, l’epoca in cui è ambientata la tormentata storia d’amore tra Emilio e Massimo.
La stagione 2019/20 si arricchisce con lo spettacolo Famiglia, in scena il 31 gennaio, della drammaturga e regista Valentina Esposito, fondatrice della factory Fort Apache Cinema Teatro, un progetto teatrale rivolto a detenuti ed ex detenuti, per il loro inserimento nel sistema spettacolo. Con Marcello Fonte (Palma d’oro a Cannes per Dogman) sono tanti gli attori (ex detenuti e non) che danno vita all’esperienza di FACT, tutti interpreti di uno spettacolo che prova a scandagliare l’anima di uomini che nei lunghi anni di reclusione hanno sofferto per gli affetti lontani, per i figli distanti, per gli amori perduti, e si trovano ora a tentare una ricostruzione emotiva di un rapporto difficile fatto di rivendicazioni e ribellioni.
Il 15 e 16 febbraio Luca Guadagnino porta in scena Stabat Mater nel riadattamento napoletano di Stella Savino e Fabrizia Sacchi. I Poetici clochard Totò e Vicè, interpretati da Enzo Vetrano e Stefano Randisi arrivano al Nest il 15 marzo. Con la primavera, il 28 e 29 marzo, sboccia Farfalle, la favola nera di Emanuele Aldrovandi, testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015 e del Mario Fratti Award 2016.
Si torna a San Giovanni con Teduccio on the road il 4 e 5 aprile, progetto della Compagnia Nest, presentato al Napoli teatro Festival 2019, che vede protagonisti i #GiovaniO’Nest.
Il caso letterario che ha travolto milioni di lettori in tutto il mondo è al centro dell’appuntamento con Anna Bonaiuto, ospite speciale il 18 aprile, che leggerà “L’amica geniale” di Elena Ferrante al Nest.
A conferma del sodalizio tra Nest e Teatro Sanità, chiude la stagione, 8,9 e 10 maggio, Tur de vasc, il progetto di Carlo Gertrude, spettacolo site-specific e itinerante, che introduce gli spettatori nel ventre del Rione Sanità per scoprire quel che avviene in tre “vasci” abitati, palcoscenici reali che restituiscono storie, atmosfere e umori alla messinscena.
Menzione a parte merita invece il format “Una serata al Nest con”, un appuntamento ormai fisso all’interno della stagione teatrale, occasione unica e irrinunciabile, in cui gli attori di rilievo nazionale, incontrano il pubblico per raccontarsi e svelare aspetti insoliti di sè e del proprio lavoro. Quest’anno saranno ben tre gli straordinari artisti a salire sul palco del Nest, in tre date ancora da definire: Marco D’Amore, Rocco Papaleo e Massimiliano Gallo.