Da diversi giorni il web si sta mobilitando per aiutare la piccola Sabrina a vincere la sua battaglia più importante.
La piccola, di appena 7 anni, gemella nata pretermine alla fine della 32esima settimana, è affetta da encefalopatia ipossico-ischemica perinatale, frutto di un errore umano. Al momento del parto gemellare, i medici non vollero praticare il cesareo. Una scelta che non ha avuto ritorsioni sulla vita della sorella gemella di Sabrina, mentre la piccola non è stata altrettanto fortunata.
Sabrina non parla, non può correre, non può giocare. Una vita compromessa e scandita da abitudini tutt’altro che confacenti alla normalità di una bambina della sua età e vissuta nel segno di costosissime terapie tra ospedali, centri riabilitativi e cure domiciliari
Sabrina è rientrata di recente dal Messico, dove per la quinta volta è stata sottoposta ad un trapianto di cellule staminali.
Lo scorso luglio è stata sottoposta ad un delicato e costoso intervento di fibrotomia a San Marino, ma ancora non basta.
La famiglia sta facendo di tutto per sottoporla alle cure mediche necessarie per garantirle un’esistenza autonoma, oltre che in grado di consegnarle quella vita dignitosa che spetterebbe ad ogni essere umano.
In Slovacchia esiste una clinica che può sottoporre Sabrina a trattamenti di terapia intensiva e i genitori si stanno attivando per portarla lì, ma il viaggio e i trattamenti medici – ai quali la piccola dovrebbe sottoporsi ciclicamente nel corso dell’anno – hanno un costo piuttosto elevato. Nello specifico, ogni seduta riabilitativa ha un costo di circa cinquemila euro.
Per questa ragione, la zia di Sabrina ha creato una pagina facebook: “Aiutiamo la piccola Sabrina“, auspicando nella magnanimità del popolo del web che puntualmente, in circostanze analoghe, ha replicato con i fatti, attuando ampi gesti di generosità, oltre che manifestando vicinanza ed affetto alle famiglie chiamate a spendere denaro ed energie per portare a compimento delle battaglie tanto impegnative quanto sfiancanti.
“Per far si che la piccola Sabrina a gennaio possa andare un’altra volta al centro Adeli serve una cifra superiore ai 6000 euro. – si legge in uno dei messaggi pubblicati di recente sulla pagina facebook – Per favore aiutateci la piccola Sabry deve iniziare il secondo ciclo di terapie. Insieme possiamo farcela… Non abbandonateci…Con l’aiuto di queste terapie la nostra guerriera potrebbe avere la possibilità di migliorare, magari iniziare a parlare, oppure stare seduta da sola o camminare. Ogni piccolo passo in avanti per la piccola Principessa è un enorme conquista. Se c’è anche solo una minima possibilità che la piccola Sabry possa camminare un giorno, noi dobbiamo provare ad inseguire e raggiungere quella possibilità…E con l’aiuto di tutti è più semplice e meno impervia la strada da percorrere che porta verso la speranza…Vi prego, aiutateci a realizzare il sogno della piccola Sabry…Proviamo a regalare a Sabrina una vita migliore…Forza Amici, vi prego, Condividete! Invitate i vostri contatti a mettere mi piace alla pagina. Ancora infinitamente grazie a tutti.”
Un appello che ha innescato una vera e propria maratona di solidarietà, capeggiata da Banca di credito popolare, dove lavora il papà di Sabrina, e dalla scuola frequentata dalla bimba, il circolo didattico “Madre Teresa di Calcutta” di Casalnuovo di Napoli.
Inoltre, tantissimi pizzaioli napoletani, durante la giornata di sabato 28 settembre, devolveranno alla causa della piccola Sabrina 1 euro per ogni pizza acquistata presso le loro pizzerie.
Il “pizzaiolo social” Errico Porzio, famoso per la popolarità conquistata sul web dalle sue pizze, ma anche per la generosità che è solito sfornare al cospetto dei bisognosi, anche in questa circostanza non poteva smentire la sua fama di pizzaiolo dal talento indiscutibile e dal cuore d’oro.
Errico Porzio devolverà ai familiari della piccola Sabrina l’incasso della serata di lunedì 16 settembre, portato a casa dal suo stand nell’ambito del “Napoli Pizza Village”.
Un motivo in più per scegliere lo stand della pizzeria Porzio, per gustare un’ottima pizza e supportare la piccola Sabrina nella sua battaglia.