E’ ancora aperta la caccia agli autori del violento pestaggio ai danni di un venditore ambulante originario del Bangladesh, avvenuto nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 agosto.
Un gruppo di ragazzini ha aggredito con dei sassi il venditore ambulante Roton Kalak, 39enne originario del Bangladesh, con regolare permesso di soggiorno in Italia, in via generale Orsini, una delle tante strade che costeggiano il lungomare Caracciolo, luogo dove l’uomo aveva trascorso la serata, come di consueto, svolgendo il suo lavoro. Una zona che pullula di venditori ambulanti, il lungomare Caracciolo: dai venditori di cd e dvd a quelli di cover e accessori, senza dimenticare i venditori di rose.
In compagnia della vittima al momento dell’aggressione c’era un amico che ha riportato ferite lievi e che sta fornendo un contributo prezioso alle indagini della polizia, affinchè si possa risalire in breve tempo all’identità degli aggressori. L’amico e connazionale della vittima, riferisce che i componenti del branco sarebbero all’incirca una decina di ragazzini. Secondo la ricostruzione al vaglio degli inquirenti, a scatenare l’aggressione sarebbe stata la richiesta da parte dei due venditori ambulanti di pagare o restituire una cover che i ragazzi avevano preso alla bancherella. La reazione violenta del branco ha procurato gravi ferite all’uomo, ora ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli in gravissime condizioni.
Poco dopo la mezzanotte uno dei giovanissimi del gruppo lo avrebbe colpito con un sasso ferendolo al volto, mentre lasciava il lungomare, al termine della serata di lavoro, per tornare nella sua abitazione nei quartieri spagnoli.
Una donna che si era affacciata al balcone di casa attirata dalle urla in via Orsini, ha confermato che le vittime sarebbero infatti state seguite dagli aggressori. Nel momento in cui i ragazzi hanno iniziato l’aggressione a sassate, l’amico è intervenuto per difenderlo ed è stato picchiato dai giovani che poi sono scappati. Entrambi gli aggrediti sono stati portati al Cardarelli. L’ambulante preso a sassate è in condizioni gravi: ha subito un trauma cranico e avrà bisogno di almeno due interventi chirurgici per la ricostruzione facciale a causa delle fratture al volto.
Un giovane dai capelli ricci e la carnagione scura: sarebbe lui il capo del branco. Il ragazzino avrebbe preso una pietra dal marciapiede per spaccarla a terra, al fine di ricavare un’arma affilata per colpire al volto il 39enne.
Sette o otto minorenni, tutti napoletani, eccezion fatta per uno con accento spagnolo: questi gli elementi al vaglio degli inquirenti sulle tracce del branco che ha ridotto in gravi condizioni un 39enne.