Dal 2014 a fine 2016, oltre 127 giovanissimi hanno perso la vita per assecondare la moda dei selfie estremi. Nei primi mesi del 2017, il numero dei morti è salito a oltre 150 in totale.
La lista delle giovani morti maturate per assecondare l’inquietante e dilagante moda del momento, poteva allungarsi ulteriormente la scorsa notte: a Ponticelli, due ragazzi 16enni sono caduti da una recinzione, precipitando da un’altezza di 5 metri.
I due ragazzini si erano arrampicati sulla recinzione per scattarsi un selfie e, dopo aver perso l’equilibrio, sono finiti al di sotto del muro scavalcato.
L’episodio è avvenuto in via Nazionale delle Puglie, nei pressi del parcheggio di un supermercato, dove i due ragazzini si stavano scattando delle foto da postare sui social.
Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118. I due 16enni se la sono cavata con lievi ferite nonostante l’altezza da cui erano precipitati: la caduta è infatti stata attutita dalle siepi che si trovavano al di sotto della recinzione.
La moda dei selfie estremi sta dilagando ma forse in pochi sono a conoscenza dei pericoli di questa pratica futile e allarmante.
In un’era e in un mondo dove tutto si basa sui social e il consenso dei propri simili, la folle pratica estrema dei daredevil selfie non stupisce più di tanto. Nonostante gli allarmanti dati che raccontano che centinaia di ragazzi per un selfie, per un like, sono morti cercando di restare in bilico su un cornicione di un palazzo, su un vagone di un treno, vicino ai cavi dell’alta tensione, su uno sperone di roccia e in tanti altri luoghi impensabili.
A dispetto delle tante morti fin qui registrate, infatti, il fenomeno è in crescita tra gli adolescenti.