Nel mondo del lavoro, la tutela della privacy riveste un ruolo molto importante. Azioni di spionaggio industriale e intercettazioni non autorizzate possono avere ripercussioni notevoli sull’economia delle attività aziendali. Per proteggere la riservatezza degli ambienti di lavoro, spesso è possibile – se non necessario – rivolgersi ad un’agenzia di investigazioni privata specializzata in indagini aziendali, come ad esempio Inside Agency, per richiedere indagini specifiche, ovvero le bonifiche ambientali per le aziende. Vediamo di seguito, in dettaglio, di cosa si tratta.
Cosa sono le bonifiche ambientali
La cosiddetta ‘bonifica’ è un’operazione, articolata in più fasi successive, che ha come scopo quello di individuare i dispositivi elettronici di intercettazione. Questi ultimi sono costituiti per lo più da microspie, microfoni occulti e ricetrasmittenti; talvolta si tratta anche di telecamere in miniatura o dispositivi per la sola registrazione audio.
Una volta individuati, i dispositivi vengono rimossi (su esplicita richiesta del committente della bonifica); infine, la bonifica di ambienti e locali prevede anche misure di carattere preventivo, ovvero la messa in sicurezza dei punti più vulnerabili in quanto si prestano più facilmente ad essere ‘violati’ da soggetti esterni che intendano piazzare abusivamente dispositivi di intercettazione all’interno di un ufficio o un qualsiasi altro ambiente aziendale. Infine, gli agenti che hanno effettuato la bonifica stilano una relazione finale riassuntiva, all’interno del quale viene descritto in dettaglio il lavoro svolto.
Come viene effettuata una bonifica ambientale
Il primo passo è, ovviamente, quello di commissionare le indagini ad un’agenzia, così da affidare l’intera operazione di bonifica a personale esperto e qualificato. Nel caso delle aziende, può essere direttamente il titolare, oppure un legale rappresentate, a richiedere la bonifica.
Fatto ciò, si può procedere in concreto alle operazioni di indagine. La prima fase è ‘attiva’ in quanto prevede un impegno diretto da parte degli agenti; in particolare, questi procedono ad un’ispezione visiva del perimetro esterno degli ambienti da bonificare, in modo tale da rintracciare la presenza dei dispositivi collocati a vista d’occhio. La perlustrazione visiva viene effettuata anche all’interno degli ambienti da bonificare, nel tentativo di rilevare segnali di manomissione sugli oggetti che più di frequente si prestano ad ‘ospitare’ microspie e microfoni occulti (come ad esempio lampade da tavolo, paralumi, orologi o penne stilografiche).
Esaurita questa prima operazione, si passa alla fase ‘attiva’ (definita come tale in quanto prevede l’impiego di dispositivi tecnologici). La bonifica prosegue con l’analisi dell’intensità di campo; viene utilizzato un analizzatore di spettro: l’obiettivo è individuare eventuali anomalie rispetto alle consuete frequenze radio presenti nell’area circostante l’ambiente da bonificare. L’atmosfera, infatti, è generalmente satura di segnali radio di ogni genere e gli investigatori devono concentrare la propria attenzione su eventuali picchi che possono rivelare un’attività di trasmissione radio anomala.
Per approfondire ulteriormente le ricerche, gli agenti impiegano anche termocamere e laser a infrarossi. Entrambi i dispositivi consentono di ottenere delle immagini (nel primo caso, si tratta di immagini termografiche, a colori o in bianco e nero) molto accurate, in grado di svelare la presenza di dispositivi di intercettazione. Una volta individuati, microspie e microfoni occulti possono essere rimossi – se il committente delle indagini lo richiede – e la bonifica può essere ultimata. Gli agenti completano la procedura con la messa in sicurezza dei locali e degli ambienti, apponendo dei sigilli in punti particolarmente sensibili, come ad esempio i pavimenti rialzati, i controsoffitti o le scatole di derivazione.
Quando richiedere un servizio di bonifica
Non sempre le bonifiche ambientali vanno effettuate ‘dopo’ aver appurato una qualche violazione della privacy aziendale; talvolta possono essere commissionate come misura preventiva, per individuare i punti deboli di uffici e ambienti di altro genere, per poi metterli in sicurezza. In generale, si tratta di un’operazione che permette ai titolari d’azienda, e non solo, di tutelare la propria privacy.