Dal 12 al 14 aprile Roma diventa “Città della pizza“.
La capitale si appresta a vivere tre giorni dedicati alla promozione delle tante sfaccettature della pizza, in un viaggio da Nord a Sud, passando per il Centro.
Il risultato è una “città” in cui non solo si racconterà una delle più antiche tradizioni culinarie, ma dove tecnici, operatori appassionati potranno confrontarsi su tecniche, lievitazione, eccellenza agroalimentare.
L’evento, ad ingresso gratuito, si svolgerà in piazza Ragusa e consentirà a tutti gli appassionati di “entrare” nelle case dei Maestri Pizzaioli e mangiare le pizze più buone d’Italia scegliendo tra oltre 120 ricette, dalle più tradizionali alle più creative.
39 maestri pizzaioli che, per tre giorni, trasferiranno le loro pizzerie all’interno de La Città della Pizza.
14 case dedicate ai maestri pizzaioli italiani che presenteranno tutte le tradizioni della pizza: napoletana, romana, fritta, al taglio, alla semola.
1 antipasteria fritta all’italiana per raccontare le mille tradizioni del fritto delle varie città d’Italia.
Questi i numeri che sintetizzano il prestigio e l’importanza dell’attesissima kermesse capitolina.
Tra i nomi dei 39 maestri pizzaioli che animeranno l’evento con il talento e la passione che contraddistinguono la loro arte, spicca il nome di Errico Porzio, il pizzaiolo di Soccavo, titolare dell’omonima pizzeria che sta facendo parlare molto bene ci sè. Reduce dal successo conquistato al Bologna Pizza Festival andato in scena lo scorso weekend, dove si è confermato per l’ennesima volta a capo dello stand più gettonato dagli avventori, sfornando oltre 2.000 pizze in tre giorni, Porzio è pronto ad immergersi nell’ennesimo e prevedibile bagno di folla e propone tre dei suoi “cavalli di battaglia”: oltre alla classica Margherita, la “Margherrico”, ovvero la sua interpretazione del classico intramontabile della tradizione napoletana e il “pizzimbocca”, metà pizza, metà saltimbocca, ennesima creatura sfornata dall’estro del pizzaiolo di Soccavo che riscuote notevole successo tra i buongustai italiani.
Non solo food, ma anche workshop con uno spazio dedicato ad appuntamenti tecnici che vedranno la partecipazione di grandi maestri, giornalisti e operatori.
Si parlerà dell’evoluzione della pizza, delle nuove tendenze e dell’eccellenza agroalimentare.
La Città della Pizza dedica uno spazio importante agli ingredienti principali della Pizza.
Nel corso della manifestazione, inoltre, le aziende promuoveranno i propri prodotti attraverso percorsi di degustazione, corsi e laboratori dedicati a tutti gli appassionati della pizza. Degustazioni, Masterclass e Incontri con i produttori per promuovere la qualità e la sicurezza della filiera produttiva, l’attenzione al territorio e alla biodiversità
Ferrarelle apre le porte di un ristorante sui generis dedicato a chi è sempre alla ricerca di esperienze di gusto: previsti quattro appuntamenti a cui parteciperanno grandi Chec e rinomati maestri pizzaioli che per l’occasione cucineranno, collaboreranno, giocheranno, si racconteranno e si contamineranno creando un menu unico in abbinamento allo Champagne Ruinart.
Non poteva mancare lo spazio dedicato all’intrattenimento per bambini: in collaborazione Boing e Cartoonito, uno spazio dedicato ai bambini dai 2 ai 12 anni. Un’occasione per insegnare ai più piccoli come si fa la pizza. Un’opportunità estesa anche agli adulti, grazie alla presenza di un palcoscenico dedicato a tutti gli appassionati che vogliono imparare tutti i segreti legati al mondo della pizza e della lievitazione dai leader più autorevoli ed esperti del settore.
Non solo food, ma anche beverage: previste due stazioni di birre artigianali che affiancheranno alle pizze le migliori etichette. Due gli spazi dedicati anche agli appassionati che non vogliono rinunciare al vino. Ad ogni pizza, un’etichetta in abbinamento tra bollicine vini rossi e vini bianchi.