Il legno di castagno è particolarmente noto per i suoi molti pregi, come la resistenza, che evita i facili danneggiamenti, o la facile usura, dunque, garantisce maggiore durata nel tempo. Questo materiale è ideale per essere utilizzato nella realizzazione degli arredi per la casa, e non solo, non di rado utilizzato anche nell’ambito dell’edilizia.
Il legno di castagno selvatico è quello che nasce in maniera spontanea ed utile non solo come legna da ardere, ma come abbiamo visto può essere utile anche nell’arredamento e, per togliere delle curiosità, viene anche utilizzato per realizzare le botti e i pali dei vigneti. Altra curiosità è che all’interno di esso si trova il tannino, che è un colorante acido, prevalentemente presente nel legno fresco, questo diminuisce nel legno stagionato.
Il tannino che entra in contatto con l’acqua piovana, o l’umidità più in generale, ha una reazione che tinge, scurendo il legno e rendendolo di un marrone scuro, che spesso può rilasciare pigmenti anche sulle superfici vicine, come la ceramica e il marmo.
Altri utilizzi del legno di castagno sono i seguenti: la realizzazione di infissi e mobili dallo stile rustico oppure moderno, travi, palafitte e pali, nell’ambito dell’agricoltura, realizzazione di arredamenti per i giardini, come i gazebo e i pergolati.
Non sono esclusi da questo uso: l’ebanisteria di piccoli oggetti intagliati, per la realizzazione di oggetti intagliati, costruzione di strutture per l’edilizia, di solai, di capriate, di tetti, di coperture, o ancora portici, soppalchi e prefabbricati, e tanto altro.
Tornando alla questione dell’arredamento, il legno di castagno viene solitamente abbinato a materiali moderni come l’acciaio, tipicamente ciò avviene per la realizzazione delle cucine, che racchiudono nel gusto estetico sia la tradizione che la modernità.
Intramontabile questo abbinamento di legno massello con acciaio, che ti suggerisco se sei appassionato di fai da te e vedrai che otterrai un risultato che non stanca mai.
Un importante accorgimento per la pulizia quotidiana di questo tipo di legno è l’utilizzo di un particolare panno per la pulizia quotidiana, morbido e di cotone, per esempio i panni gialli, che si trovano facilmente al supermercato tra i prodotti per la casa. Altri prodotti tipici per la manutenzione straordinaria sono l’olio paglierino, utile per nutrire il legno e per proteggerlo, utile è anche lo stucco per occludere le crepe e i fori causati da chiodi oppure tarli.
Il legno di castagno abbiamo visto che viene molto utilizzato nell’ambito della realizzazione dell’arredamento, per questo è un elemento fondamentale della falegnameria e del fai da te. Ecco, quindi, alcuni consigli sugli utensili più idonei per poterlo lavorare.
Uno degli utensili primari per lavorare il legno è la fresatrice, a tal proposito devi trovare la giusta fresa per il legno (su www.fraisertools.com trovi interessanti consigli) e non è semplice, qui ti consiglio di utilizzarla in HM Widiam se la tua produzione è controllata, ma se si tratta di produrre in serie questi elementi di arredo è decisamente meglio adottare il diamante (PKD o PCD).
Il legno di castagno si presenta come materiale resistente e particolarmente tenace, inoltre, la sua porosità e la sua elasticità favoriscono una maggiore durata nel tempo, infatti, è utilizzato principalmente per gli infissi, come porte e finestre per l’esterno, data la capacità di resistere alle intemperie, o per l’interno.
Questo è un materiale pregiato, talvolta è anche rara la sua disponibilità, per questo la sua lavorazione non deve essere presa alla leggera, anzi è consigliabile avere una certa esperienza alle spalle per evitare che parte del materiale vada sprecato. Sicuramente utilizzare utensili robusti e certificati permette di riuscire a portare a termine il proprio lavoro senza complicazioni e imprevisti, con una migliore resa e soprattutto senza eccessivi sprechi.