• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
martedì, 4 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Omicidio Marco Vannini: pena ridotta a Ciontoli da 14 a 5 anni

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
29 Gennaio, 2019
in In evidenza, News
0
Omicidio Marco Vannini: pena ridotta a Ciontoli da 14 a 5 anni
Share on FacebookShare on Twitter

 

marco-vanniniLa corte d’Assise di Appello di Roma ha condannato a 5 anni di reclusione – rispetto ai 14 anni decisi in Assise – il militare di carriera Antonio Ciontoli, accusato dell’omicidio del 21enne Marco Vannini, fidanzato della figlia. Il Ciontoli avrebbe materialmente sparato al giovane. Confermati i 3 anni, inflitti in primo grado sempre per ipotesi colposa, a carico della moglie Maria Pezzillo e dei figli Martina, fidanzata di Marco Vannini, e Federico.
Confermata l’assoluzione dall’accusa di omissione di soccorso, per Viola Giorgini, fidanzata di Federico.
Alla lettura della sentenza è scoppiato il caos in aula con le grida di protesta dei familiari e degli amici di Vannini. “Vergogna, è uno schifo!”, ha detto Marina, la mamma di Marco che da quando il figlio è morto in circostanze tuttora poco chiare, non ha mai smesso di lottare per chiedere di conoscere la verità e per vedere corrisposta giustizia alla morte del 21enne. I parenti, prima di essere allontanati dall’aula, hanno inveito contro i giudici: “Venduti, non c’è Stato per Marco!”.
Marco Vannini è morto a Ladispoli il 18 maggio del 2015 per un colpo di pistola partito in circostanze mai chiarite mentre era in casa della famiglia della sua fidanzata. Oggi, però, la corte d’Appello ha decretato che il giovane non fu vittima di un omicidio volontario, bensì di un omicidio colposo.
Una dinamica tutt’oggi poco chiara e controversa quella che ha portato alla morte del ragazzo, colpito da un colpo di pistola sparato in circostanze mai del tutto chiarite da Ciontoli, militare di carriera (è un sottufficiale della Marina militare) e padre di Martina, fidanzata del giovane. Per i giudici della corte d’appello si è trattato di un omicidio colposo e non di omicidio preterintenzionale, come stabilito nella sentenza di condanna di primo grado.
La notte del 18 maggio 2015, Marco Vannini venne trasportato in ambulanza presso al punto di primo soccorso di Ladispoli oltre un’ora dopo essere stato colpito da un proiettile. Ai soccorritori i Ciontoli avevano detto una serie di bugie: che il giovane era scivolato, poi che aveva avuto un attacco di panico dopo uno scherzo e che si era ferito con un pettine. Ciontoli, militare di carriera, ammise che il giovane era stato colpito, per errore, da un proiettile, solo davanti al medico di turno: la ferita che aveva sotto l’ascella destra, a prima vista, non lasciava pensare a un colpo di arma da fuoco, ma il giovane aveva perso oltre due litri di sangue. Il proiettile aveva ferito gravemente il cuore e i polmoni, ma se fosse stato trasportato subito in ospedale, secondo i periti del tribunale, con tutta probabilità si sarebbe salvato.

 
ADVERTISEMENT

 

marco-vanniniLa corte d’Assise di Appello di Roma ha condannato a 5 anni di reclusione – rispetto ai 14 anni decisi in Assise – il militare di carriera Antonio Ciontoli, accusato dell’omicidio del 21enne Marco Vannini, fidanzato della figlia. Il Ciontoli avrebbe materialmente sparato al giovane. Confermati i 3 anni, inflitti in primo grado sempre per ipotesi colposa, a carico della moglie Maria Pezzillo e dei figli Martina, fidanzata di Marco Vannini, e Federico.
Confermata l’assoluzione dall’accusa di omissione di soccorso, per Viola Giorgini, fidanzata di Federico.
Alla lettura della sentenza è scoppiato il caos in aula con le grida di protesta dei familiari e degli amici di Vannini. “Vergogna, è uno schifo!”, ha detto Marina, la mamma di Marco che da quando il figlio è morto in circostanze tuttora poco chiare, non ha mai smesso di lottare per chiedere di conoscere la verità e per vedere corrisposta giustizia alla morte del 21enne. I parenti, prima di essere allontanati dall’aula, hanno inveito contro i giudici: “Venduti, non c’è Stato per Marco!”.
Marco Vannini è morto a Ladispoli il 18 maggio del 2015 per un colpo di pistola partito in circostanze mai chiarite mentre era in casa della famiglia della sua fidanzata. Oggi, però, la corte d’Appello ha decretato che il giovane non fu vittima di un omicidio volontario, bensì di un omicidio colposo.
Una dinamica tutt’oggi poco chiara e controversa quella che ha portato alla morte del ragazzo, colpito da un colpo di pistola sparato in circostanze mai del tutto chiarite da Ciontoli, militare di carriera (è un sottufficiale della Marina militare) e padre di Martina, fidanzata del giovane. Per i giudici della corte d’appello si è trattato di un omicidio colposo e non di omicidio preterintenzionale, come stabilito nella sentenza di condanna di primo grado.
La notte del 18 maggio 2015, Marco Vannini venne trasportato in ambulanza presso al punto di primo soccorso di Ladispoli oltre un’ora dopo essere stato colpito da un proiettile. Ai soccorritori i Ciontoli avevano detto una serie di bugie: che il giovane era scivolato, poi che aveva avuto un attacco di panico dopo uno scherzo e che si era ferito con un pettine. Ciontoli, militare di carriera, ammise che il giovane era stato colpito, per errore, da un proiettile, solo davanti al medico di turno: la ferita che aveva sotto l’ascella destra, a prima vista, non lasciava pensare a un colpo di arma da fuoco, ma il giovane aveva perso oltre due litri di sangue. Il proiettile aveva ferito gravemente il cuore e i polmoni, ma se fosse stato trasportato subito in ospedale, secondo i periti del tribunale, con tutta probabilità si sarebbe salvato.

 
ADVERTISEMENT
Prec.

Grande successo alla 21^ edizione del World of Fashion a Palazzo Brancaccio

Succ.

Grande successo per “Napoli la città del Calcio: una squadra, una maglia, un popolo”, il libro di Paolo Trapani

Può interessarti

Bonus ISEE fino a 15.000 euro, l’elenco delle agevolazioni da richiedere subito
News

Bonus e aiuti per single: tutte le agevolazioni

3 Novembre, 2025
Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche
News

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

3 Novembre, 2025
Poliziotto ucciso in incidente, il 28enne alla guida del suv: “avrei preferito morire io”
Cronaca

Poliziotto ucciso in incidente, il 28enne alla guida del suv: “avrei preferito morire io”

3 Novembre, 2025
Andrea Ottaviano: storia di un agguato messo a segno per salvaguardare “gli affari di famiglia”
Cronaca

Criminalità a Napoli: furti in calo e crescita di estorsioni e traffici illeciti

3 Novembre, 2025
Pensioni d’invalidità fittizie: “il sistema” orchestrato dalla camorra per raggirare lo Stato
Cronaca

Criminalità in Campania: calano furti e rapine, crescono estorsioni e reati ambientali

3 Novembre, 2025
Cronaca

Criminalità in Italia: più reati al Nord, ma il Sud resta fragile per violenza e microcriminalità

3 Novembre, 2025
Succ.
Grande successo per “Napoli la città del Calcio: una squadra, una maglia, un popolo”, il libro di Paolo Trapani

Grande successo per "Napoli la città del Calcio: una squadra, una maglia, un popolo", il libro di Paolo Trapani

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Il Natale si fa personale con Fotoregali.com: regali su misura che parlano di gioia e affetto 

Il Natale si fa personale con Fotoregali.com: regali su misura che parlano di gioia e affetto 

di Redazione Napolitan
4 Novembre, 2025
0

Con l’arrivo delle festività, si rinnova il desiderio di sorprendere chi amiamo con un pensiero speciale. Ma in un mondo...

Bonus ISEE fino a 15.000 euro, l’elenco delle agevolazioni da richiedere subito

Bonus e aiuti per single: tutte le agevolazioni

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Negli ultimi anni il legislatore e le amministrazioni locali hanno ampliato la gamma di misure di sostegno anche per le...

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

Tragedia e speranza in Himalaya: due alpinisti italiani dispersi sul Monte Panbari, condizioni meteo critiche

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

Nel cuore dell’Himalaya nepalese, sulla vetta di circa 6.887 metri del Monte Panbari, una spedizione italiana è finita in una...

Condannato a 17 anni l’ex fidanzato per la morte della 13enne precipitata dal balcone

Condannato a 17 anni l’ex fidanzato per la morte della 13enne precipitata dal balcone

di Redazione Napolitan
3 Novembre, 2025
0

La mattina del 25 ottobre del 2024 una tragedia ha sconvolto la città di Piacenza: la tredicenne Aurora Tila è...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?