In un momento storico in cui le attività ristorative fanno registrate un autentico boom e sembrano tutt’altro che compromesse dalla crisi economica, impazzano le strategie di marketing e non solo, volte a rendere più accattivanti location ed offerta in termini di food&beverage.
Ragion per cui, negli ultimi tempi, il settore della fonoassorbenza – o assorbimento acustico o fonoassorbimento, da non confondere assolutamente con l’isolamento acustico – vede comprensibilmente lievitare le sue quotazioni in borsa, trattandosi dell’unica carta vincente sulla quale puntare per rendere più accogliente un ambiente e migliorarne il comfort acustico.
Infatti si necessita di questo tipo di intervento in ambienti dove è richiesta una rumorosità ambientale ridotta, nitidezza sonora e quindi una migliore qualità del suono emesso, eliminando il fenomeno della risonanza acustica che, nel linguaggio comune, è definito “rimbombo” o “frastuono”. In tal modo il tempo di riverbero, principale causa del suddetto fenomeno, viene ridotto considerevolmente fino al raggiungimento dell’equilibrio acustico nell’ambiente considerato.
Per fare degli esempi pratici parliamo di ristoranti e pub, uffici, sale d’ascolto, bar, mense, sale riunioni, sale convegni, ambienti industriali, scuole e ludoteche, basta pensare, infatti, che l’urlo di un solo bambino raggiunge i 95 db.
Un intervento semplice e risolutivo che per quanto possa sembrarci distante anni luce dalla nostra realtà, invece, è una soluzione applicabile in maniera molto semplice, beneficiando del supporto di leader del settore che si trovano letteralmente dietro l’angolo!
Infatti si necessita di questo tipo di intervento in ambienti dove è richiesta una rumorosità ambientale ridotta, nitidezza sonora e quindi una migliore qualità del suono emesso, eliminando il fenomeno della risonanza acustica che, nel linguaggio comune, è definito “rimbombo” o “frastuono”. In tal modo il tempo di riverbero, principale causa del suddetto fenomeno, viene ridotto considerevolmente fino al raggiungimento dell’equilibrio acustico nell’ambiente considerato.
Per fare degli esempi pratici parliamo di ristoranti e pub, uffici, sale d’ascolto, bar, mense, sale riunioni, sale convegni, ambienti industriali, scuole e ludoteche, basta pensare, infatti, che l’urlo di un solo bambino raggiunge i 95 db.
Un intervento semplice e risolutivo che per quanto possa sembrarci distante anni luce dalla nostra realtà, invece, è una soluzione applicabile in maniera molto semplice, beneficiando del supporto di leader del settore che si trovano letteralmente dietro l’angolo!
Esperienza, professionalità e qualità del prodotto: queste le tre caratteristiche principali che rispecchiano Fonoassorbenza Snowsound, azienda casertana nata nel 1986 grazie a Rosario Capitelli. Nel 2014, per merito di un’intuizione, Capitelli decide di intraprendere una strada, all’epoca quasi del tutto inesplorata, quella della fonoassorbenza. Inizia così il percorso che ha portato alla nascita di una collaborazione molto prolifera con la Caimi Brevetti. Un tassello prezioso e solido che ha consentito all’azienda casertana, ormai leader nel settore della fonoassorbenza, di consacrare la sua presenza sul territorio espandendola attraverso collaborazioni con degli autentici “mostri sacri” nel settore della ristorazione. Un traguardo reso possibile dalla fiducia acquisita sul mercato dal prodotto, unitamente alla professionalità e alla competenza di professionisti esperti che di per sè rappresentano una rassicurante garanzia.
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