Gli americani lo chiamano back-to-school blues e colpisce moltissime persone in tutto il mondo: con l’avvicinarsi dell’autunno aumentano i livelli di ansia, ma anche di stanchezza, sonnolenza, stress emotivo, nervosismo e irritabilità.
Gli italiani lo definiscono “mal d’autunno” e, a differenza della SAD, – la depressione stagionale – non è ancora ufficialmente riconosciuto, seppure si tratti di un fenomeno diffuso e comune tanto che 4 italiani su 5 ne soffrirebbero, secondo quanto riferito dai dati Istat.
Complici il calo delle temperature, la diminuzione delle ore di luce e il ritorno alle sfide quotidiane da affrontare, che si traducono in spossatezza fisica ed emotiva, in sostanza.
Così come la natura si adatta all’arrivo dell’inverno, anche il nostro fisico rallenta i suoi ritmi e il nostro umore spesso peggiora.
Con il ritorno dell’ora solare, la drastica diminuzione delle ore di luce potrebbe aumentare il disagio.
Nei piccoli disagi da cambio di stagione due ormoni in particolare giocano un ruolo fondamentale: la serotonina e la melatonina, entrambi legati all’azione della luce. Quando le ore di sole sono molte, il nostro organismo produce maggiori quantità di serotonina, l’ormone della serenità, che ci fa sentire bene e ci rende felici. La melatonina, al contrario, aumenta con l’aumento delle ore di buio: visto che è il regolatore degli stati di sonno-veglia, quando sale di livello ci fa sentire più pigri e più bisognosi di riposare, ma anche più inclini alla tristezza e alla depressione. L’azione combinata di queste due sostanze basta già a spiegare molti dei disagi che avvertiamo con il cambio di stagione. Se a questo aggiungiamo l’effetto destabilizzante delle giornate piovose e lo stress di mantenersi comunque socialmente attivi e produttivi, appare definitivamente chiaro da cosa derivino questo genere di disturbi.
Ecco alcuni semplici rimedi per contrastare il mal d’autunno:
Trascorrere il più possibile all’aria aperta: trascorrere più tempo all’aperto, soprattutto a contatto con la natura, invece di rintanarsi in casa davanti alla tv, è senza dubbio il miglior antidepressivo gratuito e senza effetti collaterali. Considerando che questo genere di malessere, sia a livello fisico che psicologico, derivi dalla minore quantità di luce a nostra disposizione, la prima soluzione è cercare di sfruttare al massimo tutta quella che abbiamo. Passeggiare outdoor, ma anche semplicemente tenere aperte tende e veneziane quando siamo in casa o in ufficio sono, ad esempio, alcune delle soluzioni preziose da adottare. L’ideale è fare sport plein air: otterremo in questo modo il vantaggio offerto dall’illuminazione naturale e i benefici delle endorfine liberate dal movimento fisico. E passeggiare nei boschi autunnali ci offre anche tutte le emozioni del foliage.
- Alimenti che favoriscono il rilascio di ormoni della felicità: i carboidrati sono gli alleati migliori, perché forniscono energia a lento rilascio che ci mantiene attivi senza originare il temuto picco glicemico, seguito dal fatidico “buco nello stomaco”, inoltre la luce trasforma i carboidrati negli “ormoni della felicità”. Cereali, pasta e riso integrali, conditi con un sugo semplice, legumi tanta verdura e frutta di stagione sono i cibi da considerare alleati per contrastare il mal d’autunno. Le proteine, invece, diventano perfette per la sera: contengono infatti il triptofano, un aminoacido che di notte favorisce la produzione di melatonina. Scegliamo alimenti colorati, che rallegrano già allo sguardo; aggiungiamo qualche mandorla o noce all’insalata, oppure utilizziamo un po’ di frutta secca come spuntino. Possiamo anche concederci un quadratino di cioccolato fondente, facendo però attenzione a non esagerare per non perdere il controllo dell’ago della bilancia. E soprattutto rifugiarsi nel consumo compulsivo dei cibi spazzatura è una pratica da evitare assolutamente.
- Consumo di bevande calde: che ben vengano tisane ed infusi, da sorseggiare a metà pomeriggio o la sera prima di andare a letto. Le più indicate sono quelle a base di erbe ad effetto rilassante per conciliare un buon riposo, come camomilla, passiflora o biancospino, oppure quelle che danno vigore al sistema immunitario, in vista dei primi malanni da raffreddamento, tra queste sono molto adatte le tisane allo zenzero o all’arancia e cannella. Per tenere lontani i raffreddori e gli altri fastidi del cambio di stagione possono essere utili anche infusi ai frutti di bosco e al cardamomo, indicati contro i primi sintomi del raffreddore e del mal di gola.
Dormire di più: dormire tanto e bene di notte è fondamentale, ma anche riposare tutte le volte che si avvertono i sintomi della stanchezza e della spossatezza. Un adeguato riposo, infatti, è l’arma più efficace per combattere lo stress e gli altri effetti collaterali di questo peculiare disagio stagionale. In tale ottica è consigliabile limitare l’assunzione di caffeina, oltre all’uso di tablet e telefoni la sera, ma soprattutto è fondamentale pianificare al meglio le nostre giornate, focalizzando l’attenzione sul nostro corpo, sulle nostre sensazioni e cerchiamo di ascoltarci con calma e soprattutto ritagliare il tempo da dedicare a noi.