La poesia musicale di Marco Zurzolo incontra quella delle parole recitate da Giancarlo Giannini alla XXIII edizione di Pomigliano Jazz. Sabato 27 ottobre dalle ore 20.30 al teatro Gloria di Pomigliano d’Arco (NA) va in scena il recital dal titolo “Le parole note“, con la letteratura che incontra la musica e viceversa. In apertura, il concerto in piano solo di Francesco Nastro (Biglietti in vendita su AzzurroServica, 15 euro platea – 10 euro galleria).
Prima del concerto, alle ore 18.30 l’attore, regista e sceneggiatore originario di La Spezia sarà intervistato da Monica Trotta nell’ambito degli appuntamenti organizzati al Palazzo dell’Orologio di Pomigliano d’Arco dove è allestita la mostra “Le macchine della musica – Storie di jazz in Campania“, cuore pulsante della seconda parte di eventi della XXIII edizione del festival diretto da Onofrio Piccolo.
Tra i prossimi appuntamenti: domenica dalle 19.30 incontro con il giornalista e scrittore americano Ashley Kahn (Rolling Stone, The New York Times e Mojo) sulla figura del mitico John Coltrane; lunedì 29, gran finale con Aziza Quartet, supergruppo guidato da Dave Holland con Chris Potter, Lionel Loueke e Eric Harland.
Giancarlo Giannini, particolarmente esperto nell’analisi della parola, recita una serie di brani e poesie al grande pubblico: la donna, l’amore, la passione, il tradimento, la morte, la vita… Il contrastato caleidoscopio dei sentimenti diventa filo conduttore dell’esibizione. Un viaggio nell’universo femminile che rompe i confini geografici e temporali. E così, dal Duecento di Cecco Angiolieri, irriverente cantore della lirica “S’i fossi foco”, lo spettatore viaggia fino ad arrivare alla rotonda e piena sensualità sudamericana di Neruda, passando per il linguaggio amoroso di Salinas e i battiti del cuore di Leopardi che decanta la sua Silvia. Accanto alle parole si inserisce la musica del sassofonista napoletano e del suo quartetto, che include Carlo Fimiani (chitarra), Aldo Perris (contrabbasso) e Agostino Mennella (batteria). Giancarlo Giannini e la sua recitazione, la sua voce calda e penetrante conducono gli spettatori in “atmosfere” mistiche, malinconiche, amorose, ed ironiche in un viaggio dal Duecento ai giorni nostri. Grandi emozioni, molteplici atmosfere, un unico spettacolo: Le Parole Note.