Quattro braccianti sono morti in un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale 105, in Puglia: un tir che trasportava pomodori si è scontrato con il furgoncino sul quale viaggiavano.
Altre persone sono rimaste ferite, di cui quattro ricoverate agli Ospedali Riuniti di Foggia, tutte in gravi condizioni.
Ancora da accertare le cause che hanno portato al violento impatto tra un furgone chiuso, di colore bianco, con a bordo otto persone, tutti braccianti extracomunitari di ritorno dai campi, ed un tir carico di pomodori. Tre delle persone che viaggiavano sul furgone sono morte sul colpo, una quarta è deceduta in ospedale. Difficile la loro identificazione perché, sembra, nessuno aveva indosso documenti di riconoscimento. Altre cinque persone sono rimaste ferite: si tratta di altri quattro uomini che erano sul furgone e che versano ora in gravi condizioni negli ospedali Riuniti di Foggia, e del conducente del tir che ha riportato ferite lievi.
Nell’impatto il carico di pomodori – che veniva trasportato in numerosi cestelli blu – si è rovesciato sull’asfalto. La cabina dove si trovava il conducente del tir si è ribaltata in un campo e il furgone bianco che trasportava i braccianti nell’impatto è diventato un groviglio di lamiere. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e la polizia stradale che indaga sull’accaduto.
Un incidente che accende i riflettori su un business che in estata vede coinvolti migliaia i lavoratori, in gran parte stranieri, che vengono impegnati nelle campagne del Foggiano, attraversate spesso dal fenomeno caporalato, per la raccolta dei pomodori. Gli stranieri vengono soprattutto dal Burkina Faso, dalla Sierra Leone, dalla Nigeria, dal Mali, dall’Uganda, dalla Romania, dalla Bulgaria e dalla Polonia e nella maggior parte dei casi vivono nei ghetti, in edifici diroccati o si accampano sotto gli alberi.