Immagini diventate subito virali e che hanno immediatamente fatto il giro del web, quelle che ritraggono i cinghiali sulla spiaggia di Acciaroli.
Lo scorso giugno un grosso ungulato era stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza di un lido ad Acciaroli, mentre si aggirava indisturbato tra i lettini. Un’incursione passata in sordina, in quanto sul posto erano presenti solo due persone che sistemavano i lettini dello stabilimento. Molto più plateale, invece, “il blitz” del cinghiale avvenuto all’inizio del mese di luglio, sempre al tramonto, alla presenza di numerosi bagnanti, straniti ed anche spaventati da quanto stava accadendo sotto i loro sguardi impotenti.
Degli episodi che rilanciano il dibattito sulla presenza, sempre più pervasiva, degli ungulati nel Salernitano, e in particolare nelle aree limitrofe al Parco Nazionale del Cilento nell’area degli Alburni e del Vallo del Diano.
Non si tratta di casi isolati e senza precedenti. Nell’agosto del 2016, infatti, un cinghiale si era concesso perfino una nuotata nel mare di Acciaroli, mentre nel luglio 2016, un giovane amministratore di condominio di Baia Arena nel comune di Montecorice, filmò un branco di cinghiali che si aggirava in spiaggia di notte.
A settembre dello scorso anno, i bagnati presenti sulla spiaggia di San Marco di Castellabate, hanno vissuto attimi di puro terrore nel vedere un grosso cinghiale aggirarsi tra gli ombrelloni barcollante.
La presenza dei maiali selvatici nei centri abitati cilentani non è più una sorpresa. Gli ungulati non di rado si addentrano nei condomini e nei giardini privati per ricercare cibo, mostrando particolare interesse verso i bidoni della spazzatura, destando forte spavento, oltre che notevoli disagi ai cittadini.
Difatti, anche gli incidenti stradali dovuti alla presenza di cinghiali lungo le carreggiate sono piuttosto frequenti.
“Non è più solo questione di agricoltura e di danni alle coltivazioni. A rischio c’è la sicurezza dei cittadini” ha affermato il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo, proprio dopo l’ennesimo incidente stradale causato da un cinghiale nel Cilento.
Coldiretti chiede un’accelerazione degli interventi di riduzione degli ungulati e l’attuazione di un piano di contenimento. I cinghiali devastano campi, azzerano le produzioni, mettono a repentaglio la sicurezza stessa dei cittadini e creano conseguenze devastanti all’ambiente contribuendo all’impoverimento della fauna e della flora del bosco e del sottobosco. Il numero degli esemplari è ormai fuori controllo.