• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO-L’appello di un ragazzo di Ponticelli:”Non parlate delle baby gang, ma parlate alle baby gang”

Luciana Esposito di Luciana Esposito
4 Giugno, 2018
in In evidenza, News
0
Share on FacebookShare on Twitter

33811064_1032350433571823_8283049545089155072_nUn 15enne di Ponticelli ha inviato delle foto alla nostra redazione chiedendoci di realizzare un video “per far capire ai miei coetanei che non si risolve nulla con la criminalità”.

ADVERTISEMENT

Una richiesta accorata e sincera che nasce da un’esigenza precisa: dare voce a chi non viene ascoltato, capito, compreso ed aiutato. Si è parlato tanto di baby gang nel periodo in cui “il caso è esploso”, ma – come il 15enne sottolinea – “nessuno parla con questi ragazzi per fargli capire i loro sbagli.”

Il 15enne racconta che quelli ritratti in foto “sono ragazzi che hanno tanta voglia di cambiare, ma non ci riescono. Per questo motivo spero che questo video e le mie parole servano a far capire ai ragazzi come me che la criminalità non è una cosa giusta e che farsi grandi 33811064_1032350433571823_8283049545089155072_ndavanti alle ragazze o davanti ai ragazzi, più piccoli e più grandi, non porta a niente. Anche io prima imitavo chiunque, poi un giorno dei ragazzi più grandi e i miei genitori mi hanno fatto capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Come sono cambiato io, spero che cambino tutti gli altri.”

Bocciato tre volte alle medie, cosa piuttosto frequente in un quartiere che vanta il più elevato tasso di dispersione scolastica d’Italia, ma consapevole di aver perso anni ed opportunità preziose, il 15enne, oggi, frequenta assiduamente la scuola, guardandosi bene dal tenersi alla larga da quel genere di “perdite di tempo” che rappresentano il vicolo cieco che molti giovani disagiati, più o meno consapevolmente, si ritrovano ad imboccare.
Non solo le assenze a scuola per trascorrere intere mattinate a girovagare, ma anche “le serate in discoteca, 33816557_1032350390238494_4323040572341223424_nfumare e bere, e poi a prendersi a pugni magari per una guardata. Ci sono ragazzi che la sera escono di casa con l’intenzione di fare a pugni. Lo fanno per sentirsi più forti. Fino a un paio di anni fa anche a me è capitato un sacco di volte di fare a pugni, ma solo per difendermi, perché non sono mai stato il tipo che diceva “mi stai guardando?” per cercare il pretesto per aggredire gli altri. Ho incontrato tanti ragazzi, a Napoli centro e sul lungomare che con queste frasi stupide attaccavano bottone per finire alle mani.”

Pistole finte, smanettate ed esibite con orgoglio, tirapugni, bastoni e coltelli da collezionare ed ostentare come reliquie: “sono sbagli che facciamo perchè nessuno ci aiuta in nulla.” Li definisce così il 15enne che poi racconta che quelle armi ritratte nelle foto che anche lui negli anni precedenti ha pubblicato sui social, in realtà, non le ha mai usate e che a riprova della maturata volontà di cambiare, le ha buttate tutte un paio di anni fa. In quel passato fatto di bagordi, nonostante 33944613_1032349696905230_1764130616804114432_nsapesse che poteva essere “necessario” fare a botte per difendersi, non ha mai sentito il desiderio di utilizzarle. Quelle armi erano solo l’oggetto da sfoggiare nello shooting fotografico da pubblicare sui social per attirare consensi, per farsi guardare e per essere accettato in quanto fedele osservatore di quei comportamenti stereotipati ai quali devono attenersi i giovani del quartiere e dei quartieri in cui regnano regole e dinamiche simili a quelle di Ponticelli. Il giovane spiega che quella di fotografarsi maneggiando armi di qualunque tipo o assumendo pose da duro è una vera e propria moda che dilaga tra i giovani, abituati anche a “scambiarsi” bastoni e tirapugni, come un tempo si faceva con le figurine degli album dei calciatori.

E non è tutto.

34069098_1032350840238449_8422722598814613504_nI cani dalla stazza e dalla fama aggressiva ricoprono un significato, un valore, un ruolo ben preciso nella divulgazione del linguaggio 2.0 masticato dalla malavita minorile: pitbull, rottweiler da portare in giro al guinzaglio, rappresentano un segnale di pericolo, un monito a non avvicinarsi. “Qua si fa a gara a chi a più cani e a chi ce l’ha più pericolosi.”

33902780_1032349720238561_1879189243020967936_nIl 15enne proviene da una famiglia modesta, i suoi genitori lavorano onestamente, collezionano dignitosi sacrifici e quando hanno scoperto “i pezzi della collezione” non hanno esitato a buttarli via. “Mi facevano le ramanzine e mi mettevano in punizione, ma non penso che abbiano mai capito quello che facevo quando uscivo.”

Risse, alcool e droga: quali sono i campanelli d’allarme che permettono ad un genitore di capire che il figlio sta prendendo una brutta strada?

“Devono osservare con attenzione gli atteggiamenti del figlio: magari fa un po’ più tardi la sera o è un po’ più strano, sfuggente, di poche parole, vago nelle risposte e con poca voglia di fare domande, sperando che così non gliene vengano fatte, soprattutto su quello che fa e dove va quando esce di casa.”

Quali sono le differenze tra la vita che facevi prima e quella attuale?

“Prima intimorivo tutti e nessuno parlava mai con me, mentre ora sono amato da tutti e mi sento accettato per quello che sono. “

33823371_1032350700238463_8354792549952520192_nChe cosa vuoi dire ai tuoi coetanei?

“Che devono capire che la criminalità non porta a niente e che devono realizzare i propri sogni. Un’arma non ti fa più uomo: questo vorrei che capissero i ragazzi come me, mentre le persone adulte che giudicano questi ragazzi con disprezzo, vorrei che capissero che hanno bisogno di essere guidati per capire la differenza tra bene e male, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato. Per chi cresce in contesti più facili e meno disagiati, certe cose sono scontate. Per i ragazzi come me no, perchè è più facile vedere la strada sbagliata che quella giusta. A questi ragazzi manca un aiuto, gli manca qualcuno che gli spieghi che stanno sbagliando e che la criminalità non porta a niente.”

Eloquente, in tal senso, uno dei tanti post pubblicati sui social che ci ha inviato il 33897368_1032351316905068_4312851660079628288_n15enne: “Quando ti chiedono: “di dove sei?'” e tu rispondi: “di Ponticelli”, non ti rispondono più.
O ti evitano o finisce lì la conversazione, come se Ponticelli fosse una minaccia, ma sapete, voi potete anche essere del Vomero, non significa che siete signori, come essere di Ponticelli non significa essere delinquenti.”

Tags: armibaby gangbaby-bossbastoniComune di Napolicriminalità organizzatafacebooklavoromalavitanapoliperiferiaperiferia estpistoleponticelliscuolasocial networktirapugni
ADVERTISEMENT
Prec.

Giugno ricco di eventi al centro commerciale Neapolis di via Argine a Ponticelli

Succ.

Premio Nazionale Amato Lamberti, i vincitori. Lunedì 18 giugno cerimonia di premiazione a Palazzo San Giacomo

Può interessarti

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche
Fratelli d'Italia

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

10 Settembre, 2025
Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica
Fratelli d'Italia

Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica

10 Settembre, 2025
Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti
In evidenza

Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti

10 Settembre, 2025
Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia
Cronaca

Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia

10 Settembre, 2025
Coop di ex detenuti: 24 gli indagati legati alla camorra
Cronaca

Ex dg dell’Asl rifiuta un Rolex e sventa un tentativo di corruzione: l’inchiesta della DDA di Napoli

10 Settembre, 2025
18enne ucciso a Napoli, la versione di Renato Caiafa non convince gli inquirenti
Cronaca

Napoli, omicidio Arcangelo Correra: arrestato l’amico per omicidio volontario con dolo eventuale

10 Settembre, 2025
Succ.
Premio Nazionale Amato Lamberti, i vincitori. Lunedì 18 giugno cerimonia di premiazione a Palazzo San Giacomo

Premio Nazionale Amato Lamberti, i vincitori. Lunedì 18 giugno cerimonia di premiazione a Palazzo San Giacomo

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Stamane, mercoledì 10 settembre, nel quartiere napoletano di Scampia, un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di...

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Una serata all'insegna dell'eccellenza internazionale nell'arte e nella musica: ecco quello che è stata, con il riconoscimento assegnato a una...

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La guerra a Gaza ha scatenato una serie di reazioni contrastanti all'interno dell'Unione Europea, mettendo in luce le divisioni tra...

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La situazione a Gaza diventa ogni giorno più drammatica. L'esercito israeliano ha annunciato di controllare ormai il 40% di Gaza...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?