In occasione dell’incontro-dibattito sull’impianto di compostaggio che sorgerà a Napoli est, avvenuto lo scorso giovedì 31 maggio presso la sede del comitato civico di Ponticelli “Uniti si vince”, il vicesindaco del comune di Napoli Raffaele Del Giudice, nonché assessore all’ambiente, prima di entrare nel vivo della discussione, ci ha rilasciato un breve intervista.
Il Comitato civico di Ponticelli, che ha organizzato quest’incontro, è nato dal desiderio condiviso da molti cittadini di “farsi sentire”, animati dalla convinzione che in questo momento storico quella di Ponticelli sia la voce più assente e meno rappresentata in assoluto sul piano politico cittadino: “Non è così. Per 30 anni i ponticellesi si sono inghiottiti settemila tonnellate di copertoni che potevano prendere fuoco da un momento all’altro e le abbiamo rimosse. Basta pensare solo a questo per dire che ho fatto quello che altri non hanno fatto e che per me questo quartiere è al centro. Ho riprogettato il Taf – Trattamento Acque di Falda – e la bonifica di Napoli est. I petrolieri se ne stanno andando. Mai come in questo momento, per quelle che sono le mie competenze, almeno, Ponticelli è al centro, più di Bagnoli, quartiere sul quale, invece, si sono accesi tanti riflettori. Il fatto è che non riusciamo a trovare un articolo di giornale in cui si parli di queste cose. Capisco anche il malcontento dei cittadini che non hanno modo di apprendere queste notizie. Se organizzi un’iniziativa a Napoli Est non viene nessuno, abbiamo organizzato la pulizia delle ville romane, ma non c’è stata l’adesione della stampa. E’ chiaro che se le notizie non vengono diramate, tra i cittadini vive la convinzione di essere abbandonati.”
A Ponticelli dilaga l’emergenza discariche. In particolare, nel Rione De Gasperi si registra la presenza di diverse discariche a cielo aperto, nel bel mezzo di edifici abitati da tante famiglie: “Invito i cittadini ad inviarmi le foto dei numeri di targa di coloro che abbandonano rifiuti per strada, questo aiuta molto a contrastare il fenomeno degli sversamenti. Abbiamo un servizio abbastanza standardizzato: 10 isole ecologiche, una in ogni municipalità, isole ecologiche mobili, abbiamo introdotto una politica che sta dando dei frutti, ma bisogna aggredire gli incivili. Basta che i cittadini trasformino il loro telefonino in tante telecamere della legalità: scattano una foto del numero di targa e poi la inviano, al resto penso io. Possibile che nessuno veda? Se io come assessore parcheggio l’auto distrattamente sulle strisce pedonali arrivano 2000 foto, questo testimonia che c’è un voyeurismo investigativo istituzionale bellissimo. Nel Rione De Gasperi mi dicono che hanno parcheggiato una barca, possibile che nessuno l’ha vista? Bisogna trasformare questo voyeurismo istituzionale in una sorta di telecamere delle legalità. La segnalazione resta anonima, vi assicuro che copro la fonte. In questo modo possiamo intervenire, con difficoltà, questo è innegabile. Ogni intervento di rimozione di rifiuti speciali comporta una spesa onerosa. In via Dorando Pietri, ad esempio, c’era una discarica immensa, l’abbiamo ripulita e recintata, eccezion fatta per il cumulo sotto sequestro. Erano 20 anni che quella discarica era lì. Con una santa alleanza tra cittadini e amministrazione si può interrompere il fenomeno degli sversamenti illeciti e ultimamente sta accadendo, perchè, mando la polizia ambientale, istituita da me, fino a casa di questi signori che amano sversare rifiuti lungo le nostre strade.”
Il Campo Rom di via Virginia Woolf e il terreno sotto sequestro di via Carlo Miranda, due terreni “caldi” di Ponticelli: “sono due siti da bonificare, questo è un argomento che si affronta in una programmazione molto più ampia tra i vari assessori. Bonificare quei terreni richiede un investimento economico che al momento il comune di Napoli non può sostenere, dato che ha le casse bloccate. In via Carlo Miranda, in particolare, era stata istituita una fabbrica abusiva, dove venivano sversati e incendiati i rifiuti. Adesso sono rifiuti combusti e sono sotto sequestro, c’è un processo in corso.”
In procinto dell’estate è doveroso fare riferimento al rischio di incendi dolosi. L’estate scorsa Ponticelli ha vissuto una domenica pomeriggio che difficilmente dimenticherà, nell’arco della quale furono appiccati ben otto incendi dolosi in contemporanea: “Per la prima volta stiamo facendo un piano di monitoraggio con la protezione civile, gireranno volontari che vigileranno, ovviamente lo stesso faranno le forze dell’ordine, pronte a mobilitarsi non appena giungeranno segnalazioni. I cittadini possono e devono subito segnalare movimenti sospetti da parte di furgoni e non solo, non appena notano qualcosa di strano. Sono abituato a lottare molto contro le inefficienze e per contrastare le inciviltà è necessaria l’alleanza con i cittadini.“