Nei giorni scorsi ci eravamo occupati di una “storia di straordinario abusivismo” che da anni si protraeva nel Lotto O di Ponticelli, dove una famiglia aveva occupato la casa un tempo destinata al custode dell’Istituto Comprensivo “Marino-Santa Rosa”.
Una vicenda controversa della quale più volte la polizia municipale si era occupata, tant’è vero che per brevi periodi di tempo quella famiglia, composta da un uomo e una donna di nazionalità italiana e i loro bambini, si era più volte allontanata, per sventare il pericolo di incombere in guai giudiziari, per poi tornare a prendere possesso dell’abitazione, quando le acque tornavano calme.
Si introducevano nell’abitazione accedendo da un cancello secondario, più isolato e quindi meno in vista rispetto a quello principale, a notte fonda.
Schiamazzi e gemiti piuttosto espliciti si ripetevano tutte le sere, oltre ad un sospetto via vai di persone che al calar del sole si introducevano in quell’abitazione, sprezzanti del fatto che si trovasse all’interno di una scuola. Un insieme di fattori che lasciavano intendere che quella che un tempo era la casa del custode fosse stata adibita a “casa a luci rosse”.
Lo scorso febbraio, durante i giorni in cui il gelo ha messo a dura prova i residenti in zona, così come gran parte egli italiani, la cabina elettrica della scuola ha manifestato ampi segni di cedimento. Gli alunni sono stati costretti a saltare diverse giorni di lezione, perchè l’istituto era sprovvisto di corrente elettrica. In quel clima di intuibile tensione e malcontento, gli occupanti abusivi della casa del custode hanno tagliato la corda per l’ennesima volta, non appena hanno intravisto una pattuglia della polizia. Sono fuggiti, ancora una volta, servendosi del cancello secondario. Per questa ragione, non appena la sezione della polizia municipale addetta ad effettuare questo genere di interventi nei contesti di edilizia popolare, sotto le direttive del comandante Pappa, ha provveduto ad avviare l’iter necessario per lo sgombero e la messa in sicurezza dell’abitazione, il dirigente scolastico della “Marino-Santa Rosa”, Gaetano Marchesano, ha immediatamente provveduto ad acquistare un lucchetto per chiudere il cancello e vietare l’accesso ai malintenzionati.
Durante la giornata di lunedì 26 marzo, i tecnici della Napoli Servizi hanno provveduto ad ultimare l’intervento saldando le vie d’ingresso dell’abitazione, stroncando definitivamente le intenzioni di occuparla nuovamente da parte di quella famiglia o di altre.
Un lieto fine che tranquillizza le madri dei bambini che frequentano la scuola, particolarmente allarmate dal fatto che durante le festività di Pasqua avrebbero potuto beneficiare del clima ottimale per occupare nuovamente quella casa.
Adesso si attende che gli enti preposti provvedano a rimuovere le carcasse degli scooter depositate nell’area verde della scuola, conferendo a quest’ultima un aspetto realmente meritevole di questa definizione.