Giornata importante per l’Italia: per la prima volta è stata eletta una donna alla presidenza del Senato nella storia della Repubblica.
Poche ore fa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, senatrice di Forza Italia di 71 anni, è stata eletta presidente del Senato.
Eletta grazie a un accordo tra Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia; la sua elezione, come quella di Roberto Fico alla Camera, è arrivata dopo alcuni giorni di tensione tra Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
Alberti Casellati è nata nel 1946 a Rovigo e vive a Padova; è Alberti Casellati è avvocatessa e questa legislatura è la sua sesta da senatrice. Ha fatto parte del Parlamento dal 1994 a oggi, fatta eccezione per la tredicesima legislatura (quella iniziata nel 1996).
Si è laureata in giurisprudenza e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense e per diversi anni ha praticato come avvocato matrimonialista. Entrò a far parte di Forza Italia nel 1994, diventandone segretaria al Senato.
Alberti Casellati è in Forza Italia sin dalla nascita del partito ed è considerata molto vicina a Silvio Berlusconi e, più nello specifico, a Niccolò Ghedini.
Durante la sua carriera politica è stata anche sottosegretario prima alla Salute e poi alla Giustizia. Dal 2001 al 2006 Alberti Casellati è stata anche vice-capogruppo di Forza Italia. Nel 2014, il Parlamento riunito in seduta comune l’aveva votata tra i membri laici – cioè non provenienti dalla magistratura – del Consiglio Superiore della Magistratura.
La stessa Casellati ha sottolineato, nel suo primo intervento, l’importanza di una nomina al femminile («nessun traguardo è più precluso alle donne»), ricordando anche tutte coloro che hanno avuto un ruolo nelle lotte risorgimentali e durante la Resistenza e riservando una menzione speciale a Liliana Segre, ex deportata nei campi di concentramento nazisti, di recente nominata senatrice a vita.