Una partita iniziata nel ricordo di Astori, il capitano della Fiorentina deceduto una settimana fa, poche ore prima del match contro l’Udinese, rinviato per ovvie ragioni, insieme alle altre gare della 27esima giornata ancora non disputate. Evidente la commozione sul volto di molti calciatori in campo e in panchina.
Per quanto concerne il calcio giocato, finisce a reti inviolate il posticipo della 28esima giornata del campionato di Serie A tra Inter e Napoli. Con questo risultato la squadra di Sarri va a 70 punti e quindi rimane in vetta (a +1) la Juventus, che aveva effettuato il sorpasso nel pomeriggio battendo l’Udinese e che mercoledì recupererà la partita che fu rinviata contro l’Atalanta.
Per l’Inter è un punto prezioso, in quanto l’obiettivo dei nerazzurri resta la Champions.
Gli uomini di Sarri giocano e dominano ampi sprazzi di gioco, ma sembrano depauperati di brillantezza e concretezza. Di Skriniar (palo di testa) e Insigne (pallonetto alto) le occasioni più pericolose.
Come all’andata: uno 0-0 che, però, questa volta assume un significato diverso. Il Napoli non riparte dopo lo scivolone casalingo con la Roma e perde la testa della classifica. Ora il campionato è tutto nelle mani della Juve che ha un punto di vantaggio e la possibilità di allungare con il recupero del match contro l’Atalanta. L’Inter fallisce il sorpasso alla Lazio, vede la Roma in fuga e il Milan avvicinarsi.
Sarri porta a 27 la striscia di gare esterne consecutive senza sconfitte, ma la mancata vittoria di stasera rischia di chiudere definitivamente la sfida-scudetto.