Daniele Orabona, il 31enne originario di Casoria, ma residente insieme alla famiglia a Parete, scomparso dalla stazione ferroviaria di Aversa lo scorso 14 febbraio, è stato trovato morto nei pressi del Centro Direzionale di Napoli. Il giovane ha perso la vita nella serata di venerdì 23 febbraio, investito da una vettura, il cui conducente si è immediatamente fermato cercando di prestargli soccorso, ma per il giovane di Parete non c’era più nulla da fare.
Finite nel peggiore dei modi, dunque, le ricerche del 31enne. Daniele è stato investito in uno dei viali del Centro Direzionale di Napoli. Presumibilmente, Daniele ha trascorso a Napoli i giorni in cui i familiari hanno perso le sue tracce, forse da clochard.
La morte del giovane, quasi 31 anni, laureato con merito in lingue (parlava correntemente inglese e cinese), presenta molti punti oscuri. Gli investigatori, stando ai primi rilievi, propenderebbero per il suicidio, ma non escludono, al momento, alcuna causa, anche perché il giovane, almeno sino alla sua scomparsa, non aveva avuto alcun problema particolare, anzi era considerato un ragazzo brillante, che amava la vita.
Decisiva per far luce sulla vicenda sarà l’autopsia, disposta dal magistrato di turno sul cadavere, che sarà eseguita presso il Policlinico dell’Università Federico II di Napoli nei prossimi giorni.
Le tracce di Daniele Orabona si erano perse lo scorso 14 febbraio alla stazione di Aversa, dove il ragazzo era stato accompagnato dal fratello. Secondo quanto riferito dai familiari, Daniele aveva detto loro di essere intenzionato a raggiungere il capoluogo partenopeo, dove ad attenderlo c’erano i suoi amici. Il giovane, in effetti, è arrivato a Napoli, ma da lì si sono perse le sue tracce.
Da quando era scomparso, la famiglia del giovane aveva lanciato appelli disperati sui social network nella speranza di ritrovarlo sano e salvo.
Della vicenda si era interessata anche la nota trasmissione di RaiTre «Chi l’ha visto?», ma senza successo.
Le indagini delle forze dell’ordine, necessarie per far luce sugli ultimi giorni di vita del giovane e sulle circostanze in cui è maturata la morte di Daniele, mirano anche ad individuare i luoghi dove Daniele ha trascorso il periodo di tempo compreso tra il 14 e il 23 febbraio.