Secondo quanto reso noto da Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung, i gas di scarico delle auto diesel dei colossi tedeschi non sarebbero solo stati provati su scimmie ,ma anche su cavie umane.
Risulterebbero coinvolte grandi case produttrici, come Volkswagen, Daimler e Bmw.
La notizia ha sconcertato l’opinione pubblica dell’intero pianeta e ha fatto il giro del mondo in un lampo e a quanto pare non si tratterebbe di una clamorosa bufala: la Società di Ricerca europea per l’Ambiente e la Salute nei Trasporti (Eugt), fondata dai 3 colossi automobilistici, ha promosso “un breve studio di inalazione con ossido d’azoto su persone sane”.
“Venticinque persone sono state sottoposte a dei controlli presso la clinica universitaria di Aquisgrana dopo che avevano respirato, per diverse ore, e in diverse concentrazioni, dell’ossido d’azoto”, scrive la Sz.
Secondo i media, dagli esperimenti non sarebbero emersi effetti legati all’emissione del gas sui pazienti.
Quindi è un dato di fatto che 25 persone siano state sottoposte all’inalazione di diossido di azoto per tre ore al giorno per quattro settimane consecutive. Questo è ciò che emerge dalla ricerca condotta dall’Univesità tedesca di Aquisgrana e dalla Eugt, chiusa nel 2017.
La motivazione che ha spinto a compiere questo test era la necessità di verificare la sicurezza delle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’industria dell’auto.
Secondo quanto dichiara il portavoce Steffen Seibert, Angela Merkel sarebbe profondamente contraria agli esperimenti: “Questi test sugli animali e perfino sulle persone non trovano alcuna giustificazione sul piano etico. L’indignazione di tante persone è assolutamente comprensibile”.
La cancelliera tedesca sollecita, inoltre, i gruppi coinvolti a fare chiarezza sulla questione.
Inoltre, sempre dalle affermazioni di Seibert si apprende che le industrie dell’auto avrebbero dovuto limitare le emissioni e non dimostrarne la presunta innocuità, pertanto i consigli di amministrazione e chi ha commissionato i test dovranno ora spiegare nel dettaglio quale fosse lo scopo dei test.
Weil, presidente della Bassa Sassonia, uno dei grandi azionisti di Volkswagen, si era già espresso a proposito degli esperimenti condotti sulle scimmie, parlando di procedure “assurde e nauseanti”, e ora afferma di non trovare alcuna giustificazione accettabile per operazioni di questo tipo.
Intanto dal gruppo automobilistico Daimler arriva la seguente dichiarazione:
“Prendiamo espressamente le distanze dalle ricerche dell’Eugt. Siamo sconvolti dal tipo di esami condotti. E condanniamo aspramente questi test”.
Anche Bmw aveva preso le distanze dai test sulle scimmie fatti negli Usa, mentre Volkswagen si era scusata parlando di “errore di valutazione di alcuni”.