Un addio commosso e sofferto, quello che amici, parenti e tanti cittadini hanno rivolto a Ciro Ascione, il 16enne morto sabato 20 gennaio cadendo dal predellino di un treno che aveva preso al volo alla Stazione centrale di Napoli.
Il ragazzo, che aveva passato il pomeriggio in via Toledo a Napoli con la sua fidanzatina, era saltato sul treno della linea Napoli-Caserta per giungere a Casoria, mentre il convoglio era già in partenza e lungo il tragitto aveva perso l’equilibrio, cadendo tragicamente dal predellino sul quale stava viaggiando.
Si sono svolti ad Arzano, cittadina d’origine del 16enne, i funerali di Ciro. Gli amici del giovane hanno fatto volare decine di palloncini colorati, in omaggio all’amico scomparso.
Il giovane, l’esame autoptico effettuato durante la giornata di sabato 26 gennaio, ha confermato l’ipotesi investigativa ricostruita visionando le immagini del sistema di sorveglianza della stazione di Casoria: Ciro è deceduto sul colpo dopo aver battuto la testa al suolo, era rimasto in bilico sul predellino del treno per otto lunghi minuti. Aveva preso quel treno letteralmente al volo, perchè sapeva che c’era suo padre ad attenderlo a Casoria e temeva di fare tardi all’appuntamento.
I funerali si sono svolti alle 14 nella chiesa di Piazza Cimmino, nel centro di Arzano. La comunità locale è sconvolta per le morti di tre giovani ragazzi arzanesi, avvenute a stretto giro negli ultimi mesi. Una commossa manifestazione si è tenuta in settimana.
Poche ore prima della celebrazione dei funerali, la squadra locale, l’Arzanese, ha voluto dedicare la netta vittoria (6-0 sul Vas Calcio) proprio al 16enne scomparso una settimana fa.