Amanda Knox torna a far parlare di sè: l’ex coinquilina di Meredith Kercher chiede 9.000 dollari più le spese per raccontare “quella storia”. Immediata la reazione dei familiari della studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007 che ha accusato la Knox di essere solo a caccia di “fama e soldi”.
“Amanda Knox non finisce mai di sorprenderci. – ha affermato il legale – Continuo a pensare che dovrebbe ringraziare la giustizia italiana per averla dichiarata assolta nonostante due precedenti condanne pesantissime e invece si impegna in iniziative commerciali offensive per la memoria della povera Meredith. Certamente – ha concluso il legale – di cattivo gusto”.
Nella veste di vittima di una giustizia scorretta, Amanda ha parlato agli studenti del Roanoke College, in Virginia, per raccontare la sua storia. Il primo appuntamento nell’ambito di un tour a pagamento fra le università americane organizzato dall’agenzia ‘All American Speakers’.
Più di 9 mila dollari per ogni discorso sull’omicidio di Meredith Kercher: questo il cachet richiesto da Amanda Knox, impegnata in un tour a pagamento nei college americani per parlare del caso del 2007, quando si trovava a Perugia per studiare e la sua coinquilina Meredith è stata uccisa. Inizialmente incriminata e poi definitivamente assolta, l’americana ha siglato un contratto con un’agenzia che sta organizzando le sue apparizioni.
“Sono stata dipinta come il diavolo” ha detto Amanda agli studenti del Roanoke College, in Virginia. “Tutto quello che è stato detto su di me non importa. L’unica cosa che conta è la verità” ha aggiunto, mettendo in evidenza che non si sarebbe mai aspettata di essere incriminata ingiustamente. “Se ho imparato qualcosa da questa esperienza è che la verità non si può nascondere ignorando la realtà. La domanda non è se qualcosa di male ti accadrà, ma come tu reagirai”.