Il Napoli vince contro l’Atalanta, la sua bestia nera per antonomasia, sfatando un ostico tabù. Sarri batte Gasperini, uno degli allenatori contro i quali difficilmente era riuscito a avere la meglio in passato. Dries Mertens ritrova la via del gol dopo nove turni di astinenza. Una vittoria che vale il primato della classifica al Napoli.
Gli azzurri di Sarri, al quarto successo consecutivo, raggiungono quota 54 punti e si confermano capolista solitaria, a prescindere dall’esito di Juventus-Genoa che si giocherà domani sera.
La banda Sarri aggira con il minimo sforzo un incrocio pericoloso dopo due settimane di sosta e contro una squadra, l’Atalanta, che l’aveva battuta tre volte nelle ultime quattro sfide.
Stavolta il Napoli gioca con il piglio e la sicurezza della grande: gestisce il primo tempo in cui i bergamaschi sono più verticali e intraprendenti e colpisce nella ripresa. La squadra di casa, dal suo canto, subisce il colpo dopo il gol e non riesce più a ribaltare il fronte.
Unica nota stonata nella festosa domenica azzurra, il dopo partita. Koulibaly, rientrando negli spogliatoi, viene preso di mira dai soliti cori razzisti e sfiorato dal lancio di una bottiglietta.