9 gennaio 2008 – Mario Costabile, 50enne originario di Villaricca, muore nel quartiere Barra, nella periferia orientale di Napoli, dopo aver subito un’aggressione. Subito soccorso da alcuni passanti che lo trasportano al vicino ospedale Villa Betania, prima di perdere i sensi rivelò di essere stato vittima di una rapina. È spirato subito dopo il ricovero in ospedale.
L’uomo è stato colpito più volte al capo con un il calcio della pistola provocando un’emorragia cerebrale che ne ha causato la morte. Subito soccorso da alcuni passanti, prima di perdere i sensi avrebbe rivelato di essere stato vittima di una rapina. Costabile aveva con sé soldi, documenti e oggetti personali.
Quel giorno Mario e sua moglie Elvira si erano recati in visita a casa di una conoscente che aveva partorito da poco. Il 50enne si era trattenuto in strada con degli amici: la coppia non ha fatto in tempo a rincasare, perchè l’uomo è stato brutalmente aggredito da malviventi che volevano rapinarlo.
I coniugi Costabile sono nati a distanza di un giorno, lui il primo, lei il 2 febbraio, nel ’58, e volevano organizzare una festa per il mezzo secolo di età di entrambi. Lo ricordano gli amici che tracciano di Mario il ritratto di una brava persona, molto rispettata sul lavoro e attaccata alla famiglia. Era stato da poco assegnato all’ufficio affari legali della Regione, dopo aver prestato servizio per anni alla Asl.
Padre, marito e nonno, quella di Mario Costabile è la storia di una delle tante vite spezzate dalla criminalità ordinaria.