La direzione Aziendale dell’ospedale Santobono di Napoli ha affidato ad una commissione l’incarico di accertare quanto accaduto tra la serata di giovedì 28 dicembre e la mattinata di venerdì 29 dicembre.
Un bimbo di tre anni, proveniente dall’Area Vesuviana è deceduto stamane: era giunto al pronto soccorso del Santobono con febbre e dolori addominali, ma è stato dimesso. È tornato questa mattina, ma era già troppo tardi: è morto.
L’Azienda Santobono-Pausillipon, attraverso una nota, ha ricostruito quanto accaduto: “Il piccolo paziente era giunto ieri in serata al Pronto Soccorso, classificato come codice verde; i sanitari avevano riscontrato segni di infiammazione delle vie aeree, dolori addominali e diarrea, mentre i genitori avevano riferito che il bambino aveva presentato temperatura febbrile, non riscontrata al momento dell’osservazione. Dopo la visita, integrata da un esame ecografico, il quadro clinico è stato ritenuto, in conformità alle linee guida ordinariamente seguite, non aveva bisogno di ricovero, perciò il piccolo è stato rinviato al domicilio, con prescrizione di farmaci e richiesta di controllo presso il curante dopo 24 ore”.
Stamattina, alle 7 il bambino è giunto al pronto soccorso in arresto cardiaco; nonostante le procedure rianimatorie poste in essere, alle 7.43 è stato constatato il decesso. “A seguito dell’episodio, prima ancora dell’intervento delle Autorità – continua la nota – i Sanitari dell’ospedale pediatrico hanno fatto richiesta di un riscontro diagnostico autoptico e la Direzione Aziendale ha affidato a una commissione costituita dal Direttore Medico del Presidio, dal responsabile del Rischio Clinico e dal prof. Pierpaolo Di Lorenzo, medico legale della Università Federico II, l’incarico di verificare e riferire sull’accaduto”. Il Santobono ricorda che: “Dall’inizio del 2017 circa 100.000 bambini sono stati accolti dal Pronto Soccorso del Santobono, un reparto che, per numero di casi e appropriatezza dei trattamenti, è considerato una eccellenza in Italia”.
La Direzione dell’Azienda, fiduciosa nell’azione delle Autorità competenti, così come della professionalità ed abnegazione dei propri Sanitari, “esprime alla famiglia sentite condoglianze e la più fattiva vicinanza, assicurando la massima collaborazione nell’individuare le cause della dolorosa vicenda”.