La galleria E23, in via Blanch 23, Napoli, ospiterà, a partire dal 22 novembre al 31 dicembre, dalle ore 18, Shen, mostra collettiva di Illen Aria, Giammarco Biele, Andrea Bolognino, Vito Chianca, Vincenzo D’Argenio, Marco Donisi, Luca Gioacchino Di Bernardo, Flaviano Esposito, Matteo Martignoni. Shen è un progetto a cura di Mario Francesco Simeone, tratto da un racconto collettivo realizzato in collaborazione con Luigi De Cicco, Carmine Ranaldo, Gabriele Toralbo e Gianluca Ucci.
S.H.E.N. è una multinazionale che gestisce e coordina enormi flussi economici e di informazioni la cui potenza è minacciata dalla creazione di un logo che, immesso nel mercato, porterebbe a effetti imprevedibili. Quando il suo Servizio di Hacking e Spionaggio intercetta alcune trasmissioni criptate, si avvia un programma di ricerca capillare, per trovare l’organizzazione anonima che sta lavorando alla creazione del logo, una minuscola cellula dispersa nella corrente del web.
La storia è raccontata esclusivamente attraverso le fonti rintracciate dal Servizio di Hacking, comprendendo brani di chat reperiti sui social network e sui servizi di messaggistica, recensioni e prenotazioni sui portali di booking, fatture e ordini dai siti di e-commerce, gallerie fotografiche e video caricati su diverse piattaforme di condivisione. Qualunque elemento reperito sulla rete può dare forma alla struttura narrativa, contribuendo allo sviluppo della trama e della ricerca.
Le opere in mostra ibridano pittura, disegno e scultura con i nuovi linguaggi virtuali, scandendo i temi e i nuclei narrativi della storia di Shen, disgregati e disseminati assecondando il flusso di informazioni generato nel contesto della realtà del web e dei mass media.
Shen 神 è una parola chiave nella cultura cinese, riferita agli ambiti della medicina e della filosofia. Sottoposto nel corso del tempo a diversi cambiamenti grafici, l’ideogramma 神 è attualmente composto da una parte fonetica shēn (甲, spiegare) e dal radicale shì (示, mostrare, indicare), con le due linee orizzontali che rappresentano il cielo e le tre verticali ciò che ne discende. Con tutte le riserve e le incertezze del caso, il termine si può tradurre con “spirito” e indica la radice della forza vitale, che risiede nel cuore e si dirama a tutti gli altri organi. Nei testi medici il significato assume sfumature diverse in base al contesto e alcune volte è riferito allo Yin e lo Yang, oppure, ancora, si allude all’illuminazione e all’intelligenza, con il concetto di Shenming.
La mostra alla Galleria E23 è il primo capitolo.