L’ultima vicenda di cronaca avvenuto a Ponticelli sintetizza tutte le atrocità di cui è capace una persona affetta da problemi di tossicodipendenza.
Il 39enne Pasquale De Liguori, autore dell’omicidio di sua zia durante la serata di sabato 7 ottobre, viene descritto come un uomo dalla personalità “disturbata” e che in più circostanze aveva manifestato “scatti di ira e di violenza”.
Sono stati gli abitanti di via Botteghelle ad allertare il 112 durante la serata di sabato 7 ottobre. Insospettiti dal trambusto e dalle urla che hanno animato quella discussione sfociata nel sangue e non hanno voluto fingere di non aver udito quelle le grida di aiuto.
Quelle urla di aiuto sono state le ultime parole di Rosa Vitagliano, la 61enne è uccisa in casa a Ponticelli, proprio da suo nipote, Pasquale De Liguori, che dopo l’omicidio avrebbe tentato di darsi alla fuga scappando sui tetti.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata colpita dal nipote, 39enne risultato agli arresti domiciliari, in un’altra abitazione, per reati contro il patrimonio. Poi l’uomo sarebbe fuggito sui tetti armato di coltello, dove è stato bloccato dai carabinieri della Compagnia Poggioreale, allertati dalla telefonata giunta al 112.
Colpita al torace, al sopracciglio e alla nuca, la donna è morta in ambulanza durante il tragitto verso l’ospedale. Ferita anche la sorella dell’anziana, 71enne, ricoverata a Villa Betania per le ferite riportate alla nuca.
Bloccato dai carabinieri, il 39enne è stato arrestato con le accuse di omicidio e tentativo di omicidio aggravato da futili motivi.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, deve anche rispondere di porto abusivo di arma da taglio, evasione dagli arresti domiciliari e detenzione di cocaina. Fonti investigative riferiscono che il movente dell’omicidio sarebbe di natura economica. Un’indiscrezione confermata anche dai residenti in zona che confermano l’ossessione” per il danaro coltivata dal 39enne.
De Liguori è stato trovato in possesso di circa 1900 euro in contanti e 4 grammi di cocaina, sottoposto ad esami tossicologici, non ha risposto ai militari. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una dose di cocaina e biglietti manoscritti. Era sottoposto da agosto ai domiciliari per reati contro il patrimonio.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, De Liguori ieri sera, violando il regime degli arresti domiciliari, è andato nella casa di Via Botteghelle di Portici, dove si trovavano le donne, e nel cortile esterno ha colpito sua zia Rosa Vitagliano, 61 anni, utilizzando un coltello da cucina con una lama di venti centimetri; ha ferito anche un’altra zia, Maria, 71enne, accorsa per aiutare Rosa. Alcuni parenti, sottolineano i militari, sono intervenuti facendo cadere l’arma e l’uomo è fuggito su un tetto dove poi i carabinieri lo hanno bloccato. La 61enne è morta durante il tragitto verso l’ospedale; è stata colpita al capo, al volto, al torace e alle braccia. Maria ha avuto ferite da taglio al capo e al collo: è ricoverata nell’ospedale Villa Betania, sotto choc, ma non è in pericolo di vita.
Una vicenda che ha scosso terribilmente la comunità ponticellese e ancor più i residenti in zona che descrivono le due anziane sorelle come due bravissime persone, preoccupate per “la cattiva strada” che aveva intrapreso il nipote.