L’incubo del terrorismo ieri ha spaventato Londra, oggi tocca alla Francia. Nella località di Chalon-Sur-Saône vicino a Lione, un uomo avrebbe aggredito due donne con un martello urlando “Allah Akbar”. Le due donne sono rimaste seriamente ferite, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Le aggressioni sono avvenute, con un intervallo di pochi minuti una dall’altra, nel centro della cittadina con l’aggressore che subito dopo si è dileguato. È iniziata così una caccia all’uomo alla quale hanno preso parte la gendarmeria, la polizia nazionale e quella municipale, anche con l’utilizzo di un elicottero.
La polizia si è subito messa sulle tracce dell’aggressore e sui vari social network ha lanciato un appello affinché non venissero diffusi particolari o foto del luogo dove è avvenuto il fatto in modo da poter continuare senza interferenze le ricerche del malvivente che si era dato alla fuga.
Successivamente, l’autore delle aggressioni è stato individuato e arrestato e secondo i media locali presenterebbe disturbi psichiatrici.
Un’esplosione partita da un cestino bianco, nascosto all’interno di una busta del supermercato lasciata in uno dei vagoni posteriori di un treno, presso la stazione Parsons Green, vicino a Fulham, invece, durante la giornata di ieri, venerdì 15 settembre, ha rappresentato l’ultimo sussulto portato in scena dall’Isis. La bomba è stata attivata a distanza da un timer e secondo gli esperti l’ordigno sarebbe esploso “solo in parte”.
L’esplosione è avvenuta all’interno di un vagone fermo sulla banchina di Parsons Green, zona ovest di Londra. Subito dopo il boato, i passeggeri sono usciti di corsa dal treno. Si è calcolato che su quel treno, a quell’ora, ci sarebbero potute essere fino a 800 persone.
L’ordigno che sarebbe stato costruito in modo artigianale, ha provocato 29 feriti, nessuno in pericolo di vita.
L’Isis ha rivendicato il gesto attraverso un comunicato diffuso su Amaq, l’agenzia di propaganda dello Stato islamico. I feriti sono stati trasportati in quattro ospedali della capitale. Alcuni sono ustionati, altri sono stati calpestati dalla calca.
La premier Theresa May ha annunciato il dispiegamento di militari al fianco e in sostituzione della polizia nel pattugliamento di luoghi sensibili del Paese nell’ambito dell’operazione “Tempora”. La misura, già pianificata da tempo, è entrata in vigore in serata parallelamente alla decisione di elevare il livello di allerta da “severo” a “critico”, il più grave nella scala dei rischi, che presuppone la possibilità di nuovi attacchi “imminenti”.