E’ dallo scorso 24 maggio che non si hanno più notizie di Rosa Di Domenico, la 15enne scomparsa da Sant’Antimo.
La15enne si è allontanata da casa di sua spontanea volontà per prendere un treno diretto a Brescia, dove ha raggiunto Qasb, un uomo di 28 anni che ha adescato in chat Rosa tre anni fa, quando era ancora una bambina. Le indagini scattate per far luce sulla misteriosa sparizione della minore hanno fatto emergere dei retroscena impensabili: la ragazza – quando aveva poco più di 12 anni – ha cambiato radicalmente vita, abbandonando i principi della famiglia in cui era vissuta. La ragazzina sarebbe stata usata per scambi di foto a contenuto pedopornografico e sarebbe stata avviata a un percorso di islamizzazione, che l’ha condotta a modificare le proprie abitudini alimentari, a cambiare il proprio modo di vestire.
La giovane avrebbe subito delle minacce esplicite da parte di sconosciuti nei giorni precedenti alla scomparsa, anch’esse ricollegabili con la pista bresciana. Un gruppo di persone le si sarebbe avvicinato fuori scuola minacciandola: “Seguimi o ucciderò tuo fratello”.
I genitori della ragazzina hanno denunciato l’uomo, che sarebbe poi stato cacciato di casa da suo padre a Brescia e si sarebbe diretto proprio a Sant’Antimo. Un’amica di Rosa ha raccontato a “Chi l’ha visto?” di quando insieme a lei incontrarono il pakistano. “Venne a prenderci in macchina con un amico, ma io e quest’ultimo fummo costretti a scendere prima dall’auto. L’unica cosa che ricordo è che appena si videro si abbracciarono”.
Il rapporto tra la ragazzina ed il 28enne a quel punto ha avuto una svolta. Secondo quanto raccontato dai genitori, lui la costringeva ad assecondarlo minacciandola che altrimenti avrebbe mandato delle sue foto imbarazzanti ai genitori. “Le foto mi arrivarono – spiega il padre di Rosa – e subito presentai tutto il materiale alla polizia che, subito dopo, si mise alla ricerca del pakistano”.
I genitori di Rosa Di Domenico hanno messo una taglia di 10mila euro su Ali Qasib, il ragazzo pachistano, residente nel bresciano, che avrebbe sequestrato la 15enne.
La ragazza di Sant’Antimo sarebbe stata adescata sui social. Ali l’avrebbe poi raggiunta con alcuni connazionali per iniziare un percorso di radicalizzazione che potrebbe essersi concluso con la sua conversione e il trasferimento in una nazione islamica.
In seguito all’interessamento di Chi l’ha visto?, il sindaco di Sant’Antimo si era fatto promotore di un incontro con la comunità islamica del comprensorio per un aiuto nelle ricerche che fin qui non ha sortito esiti. I genitori di Rosa hanno quindi deciso di indebitarsi per 10mila euro: questa la ricompensa che sono disposti a donare a chi dispone di informazioni utili per aiutarli a ritrovare la 15enne.
“Aiutateci a farla ritornare a casa”, questo l’appello dei genitori: chiunque avesse notizie può contattare le forze dell’ordine di Sant’Antimo oppure la famiglia al numero 3283194671.