Ciro è un bambino di appena 11 anni che ha insegnato all’Italia, o forse, al mondo intero cos’è il coraggio, sfoderandolo nella sua forma primordiale, quella non ancora imbruttita da manie di grandezza ed esuberanze. Quel coraggio dettato dall’istinto di sopravvivenza che ha permesso a quel bambino-coraggio di mettere in salvo i suoi due fratellini di appena 7 mesi e 7 anni, per poi guidare i vigili del fuoco affinchè estraessero anche lui dalle macerie.
Una notte, lunga e buia, trascorsa tra i relitti delle macerie di un palazzo raso al suolo da una scossa di terremoto, il piccolo si è rifugiato sotto al letto, trascinando con sé il fratellino di 7 anni e, così facendo, gli ha probabilmente salvato la vita.
Una manovra di salvataggio che ha tenuto l’Italia incollata al televisore con il fiato sospeso. La commozione e l’applauso liberatorio che hanno accolto il ritorno alla luce del piccolo Ciro resterà una delle immagini più toccanti in relazione al sisma che ha devastato Casamicciola sull’isola d’Ischia.
“Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio. Allora davvero esiste, ho pensato – ha affermato il piccolo Ciro ai microfoni di TV Luna, poche ore dopo il salvataggio – quando ho saputo che il più piccolo dei miei fratelli stava bene mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare”.
Ciro è tuttora ricoverato all’ospedale Rizzoli di Lacco nella stessa stanza della mamma Alessia, incinta al quinto mese di una bimba e i fratellini Pasquale 7 mesi e Matias 8 anni. Un’intera famiglia miracolata e sopravvissuta all’inferno delle macerie.
Una storia, un esempio, un segnale, un simbolo, quello scalfito da Ciro, dall’alto dei suoi 11 anni, che ha colpito anche il ministro della difesa, Roberta Pinotti che in visita sull’isola colpita dal sisma, ha voluto incontrare e premiare il bambino-eroe.
Il ministro si è recata anche all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove ha incontrato “il bambino-eroe” per consegnargli una medaglia ricordo che ha messo personalmente a Ciro per testimoniare che tutta l’Italia lo ha guardato.
“Ho portato anche un orsetto a lui e al fratellino più piccolo, Mathias, e altri gadget delle forze armate”, ha aggiunto il ministro che è giunta poi a Casamicciola per portare i ringraziamenti, a nome anche del premier Gentiloni a tutti i soccorritori.
Il ministro della Difesa ha anche annunciato che il giorno 29 agosto “ci sarà il consiglio dei ministri dove porteremo la delibera per lo stato di emergenza e seguiremo, anche attraverso i sindaci, le successive necessità”.