L’avvento/sopravvento dei social ha cambiato il nostro modo di comunicare e rischia di stravolgere sempre di più il concetto di “amicizia”.
Un tempo, quando nelle nostre vite non aveva ancora fatto irruzione facebook, il social network più celebre e cliccato, l’amico era quello che si incontrava al bar o che si conosceva tra i banchi di scuola o che si incontravano una volta all’anno, durante le vacanze estive. E, di certo, non erano centinaia o migliaia.
Numeri e abitudini stravolte dalla politica introdotta da Facebook in materia e che con un semplice clic ci porta ad interagire con diverse centinaia di amici, perfino sconosciuti, se si tende a chiedere le amicizie ad utenti che non conosciamo di persona o che non abbiamo mai visto, ma che per qualche ragione ci hanno affascinato ed incuriosito.
Nel 2011, un uomo di nazionalità americana ha provato a fondere i due mondi e ha voluto conoscere tutti i suoi 626 amici di Facebook di persona. Un numero che non sembra altissimo, perché molte persone ne hanno addirittura di più, per un’operazione che gli ha condizionato la vita addirittura per 5 anni prima che, nel 2016, riuscisse a completare la sua impresa conoscendoli (quasi) tutti e 616 e passando del tempo con loro, oltre a scattarsi una foto ricordo. Quelli che non è riuscito ad incontrare abitavano troppo lontani da lui, oppure erano delle persone fittizie di cui non si riusciva a risalire all’identità, ma l’uomo, Tanja, è riuscito a conoscere quasi tutti i suoi amici di facebook.
Un viaggio ispirato da un quesito che, forse, anche voi vi sarete posti: gli amici di Facebook sono dei veri amici? Lui, per scoprirlo, ha viaggiato per due settimane al mese (nelle altre due stava a casa), e ha dovuto girare addirittura 12 paesi diversi e 43 stati diversi degli Stati Uniti per riuscire a raggiungere tutti i suoi amici virtuali nella loro vita reale. Per completare la sua “missione”, Tanja è stato ospitato in ben 400 case diverse, ma è riuscito a portare a termine la sua impresa.