• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

28 luglio 1989: rapita una 50enne, fu lasciata morire di fame e di sete in una fossa

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
28 Luglio, 2017
in Da Sud a Sud
0
28 luglio 1989: rapita una 50enne, fu lasciata morire di fame e di sete in una fossa
Share on FacebookShare on Twitter

mirella%20silocchiCollecchio (PR), 28 luglio 1989 – Mirella Silocchi, 50 anni, viene rapita da una banda di sequestratori che pretendevano cinque miliardi di riscatto, per garantirne il ritorno a casa. Mirella, però , a casa non fece mai ritorno, perchè fu lasciata morire di fame e di sete all’interno di una fossa subendo maltrattamenti di rara ferocia.

ADVERTISEMENT

Si scoprì in seguito che Mirella Silocchi era finita in mano ad una strana aggregazione di pastori e latitanti sardi, e da un gruppo di anarchici composto da elementi della malavita siciliana e calabrese, da una hostess americana e da un libico di origine armena. Un intreccio tra anarchia e banditismo comune, nel quale convergeva anche un elemento di internazionalità.

Mirella Silocchi, moglie di un facoltoso industriale del ferro, Carlo Nicoli, venne rapita alle 8,30 del 28 luglio 1989 nella sua villa di campagna a Stradella di Collecchio. I banditi, uno in divisa di finanziere, bussarono alla porta, mentre lei parlava al telefono con una parente e la portarono via. Un mese dopo il marito ricevette una lettera con cui gli si chiedevano cinque miliardi di riscatto, cifra che Nicoli non aveva.

I banditi tornarono a farsi vivi tre mesi dopo, quando fecero trovare in un cestino della spazzatura della stazione di servizio di Cortile San Martino un orecchio mozzato di Mirella Silocchi. Poi, il 4 dicembre dello stesso anno, Carlo Nicoli ricevette a casa cinque foto di Mirella incatenata e in pessime condizioni, con un fucile puntato alla tempia, ma, probabilmente, era già  morta. E’ a questo punto che Nicoli riesce a raggiungere un accordo con i banditi per un riscatto di due miliardi.

Luogo dello scambio, Torino. Ma l’imprenditore all’appuntamento non trova nessuno. I banditi si erano accorti che era stato seguito dalla polizia.

Le indagini successive porteranno a scoprire la mappa di questa strana aggregazione tra banditi sardi e anarchici. Tutto parte dalla scoperta di un covo eversivo a Roma in un appartamento sulla via del mare, in via Cristoforo Colombo, e uno strano attentato nel quartiere Prenestino di Roma dove un’auto salta in aria per una bomba piazzata al suo interno dove gli inquirenti trovano il corpo dell’anarchico Luigi De Blasi, il bandito travestito da finanziere nel rapimento Silocchi, legato sentimentalmente ad una hostess americana, Anne Rose Scrocco, titolare dell’appartamento romano e in rapporti con il libico di origine armena, Gagarin Gregorian. De Blasi era saltato in aria mentre cercava di innescare una bomba da piazzare per far saltare in aria il commissariato del Prenestino per vendicare la morte di tre sardi e un siciliano rimasti uccisi in un conflitto a fuoco con la polizia. La polizia scoprì anche che De Blasi era in rapporti con Giovanni Mele, assassinato nel 1990 a Mannoia, che nel rapimento Silocchi era travestito da finanziere anche lui.

Quindi i due gruppi, gli anarchici e i banditi sardi, i cui legami vennero fuori dalle indagini sull’auto saltata in aria e sulle tracce rinvenute nel covo di Roma erano cos’ composti. Il primo, quello dei banditi sardi, da Francesco Porcu, Franco Bachisio Goddi, Antonio Staffa, Giovanni Mario Sanna, Gianni Mele, assassinato in Sardegna nel 1990, e Mario Domenico Giau, ucciso nel 1994. Il secondo gruppo, quello degli anarchici, da Giovanni Barcia, Orlando Campo, Rose Anne Scrocco, Gagarin Gregorian e Luigi De Blasi ritenuto la mente del sequestro.

Le indagini inoltre portarono alla scoperta in un pozzo in un terreno di proprietà  di un pastore sardo dove furono rinvenuti alcuni frammenti ossei riconducibili a Mirella Silocchi.

 

ADVERTISEMENT
Prec.

29-30 luglio: Matthew Herbert protagonista del week end a Pomigliano Jazz con due progetti live

Succ.

Vincenzo Imperatore è il nuovo direttore generale del Lollo Caffè Napoli

Può interessarti

Meteo: addio temporali, l’Italia torna nella morsa dell’afa
Da Sud a Sud

Ondata di calore in arrivo: in Campania è allerta caldo

27 Giugno, 2025
La Rai taglia l’approfondimento: protesta a Napoli il 27 giugno
Da Sud a Sud

La Rai taglia l’approfondimento: protesta a Napoli il 27 giugno

24 Giugno, 2025
Matteo Politano e Alessandra Esposito investono i regali di nozze in due grandi progetti solidali
Da Sud a Sud

Matteo Politano e Alessandra Esposito investono i regali di nozze in due grandi progetti solidali

24 Giugno, 2025
Da Sud a Sud

Primark espande la sua presenza in Campania: nuove aperture a Giugliano e Pompei

24 Giugno, 2025
I giardini dell’Archivio di Stato di Napoli rinascono grazie a GreenCare
Da Sud a Sud

I giardini dell’Archivio di Stato di Napoli rinascono grazie a GreenCare

23 Giugno, 2025
22 giugno 1986, Maradona: “La mano de Dios” e il gol del secolo
Da Sud a Sud

22 giugno 1986, Maradona: “La mano de Dios” e il gol del secolo

19 Giugno, 2025
Succ.
Vincenzo Imperatore è il nuovo direttore generale del Lollo Caffè Napoli

Vincenzo Imperatore è il nuovo direttore generale del Lollo Caffè Napoli

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?