Una denuncia che, ancora una volta, parte dai social e che ha scosso notevolmente i cittadini napoletani, in particolare, i residenti di Chiaia.
La reputazione della zona più frequentata e rinomata della “Napoli bene” vacilla sensibilmente per effetto del violento colpo sferrato dall’ennesima vicenda di cronaca consumatasi lungo le vie della movida.
Vittima e protagonista della vicenda, una 37enne di origini siciliane, in vacanza a Napoli e che ha denunciato attraverso il suo profilo facebook di aver subito uno violenza sessuale di gruppo da parte di tre uomini che l’hanno bloccata all’interno dell’androne del palazzo situato al civico 24 di via San Pasquale a Chiaia, proprio accanto alla celebre Pasticceria Moccia.
«Erano in tre, mi hanno bloccata e stuprata in un palazzo a Chiaia. Ma non ho denunciato, perchè non servirebbe a nulla». Questo uno stralcio del messaggio attraverso il quale Camilla Z., 37 anni, di origini siciliane, a Napoli per un breve soggiorno, ha denunciato quanto accaduto all’indomani della violenza sessuale che avrebbe subito nella tarda serata di lunedì 25 luglio nell’androne di un condominio della Napoli bene.
La donna ha dimostrato una forte sfiducia nei confronti delle forze dell’ordine e non ha voluto nemmeno recarsi in ospedale, ma ha raccontato la violenza subita nei minimi particolari alle responsabili del collettivo «Non una di meno», alle quali ha richiesto supporto psicologico.
Una vicenda ancora tutta da chiarire, quella resa pubblica dalla donna attraverso due post pubblicati su facebook: nel primo parlava di una tentata violenza sessuale, mentre nel secondo ha raccontato senza indugi quanto le sarebbe accaduto.
La donna ha, inoltre, chiarito che a trarla in salvo è stato un giovane passante che, udite le urla, è intervenuto in sua difesa mettendo in fuga i tre aguzzini.
Una notizia che rilancia l’allarme sicurezza, lungo le strade del quartiere Chiaia, presidiato dall’esercito e dalle forze dell’ordine al calar del sole, e che risveglia malcontento e lamentele dei residenti in zona, oltre che la paura di chi non si sente abbastanza tutelato.
Durante la mattinata odierna si è registrata la presenza dei carabinieri sul luogo dove si sarebbe consumata la violenza, secondo la versione dei fatti fornita dalla donna. Seppure quest’ultima non abbia sporto denuncia, le forze dell’ordine hanno ascoltato i residenti e i commercianti del posto a caccia di informazioni e dettagli utili a ricostruire i fatti e risalire all’identità dei presunti colpevoli.