Era uno dei nodi più complessi da sciogliere, quello legato alla reperibilità di nuovi fondi da destinare all’asilo nido istituito nel Lotto O di Ponticelli due anni fa con i Fondi Pac, terminati il 30 giugno di quest’anno.
Un nido all’avanguardia, una vera e propria oasi felice che esiste e resiste tra i grigi palazzi del Lotto O, una terra attraversata prettamente da degrado e malavita, il mix di situazioni più pericolose tra le quali crescere un bambino. Per questo motivo, fin da subito, le madri del rione hanno compreso l’importanza e il valore di quel presidio di legalità ordinaria e lo hanno difeso, da tutti i pericoli ai quali è stato esposto.
Il primo, lo scorso dicembre, quando il nido, di notte, era occupato e vandalizzato da individui che avrebbero voluto sovvertirne la natura educativa per tramutarlo in un bordello, dove a farla da padrone erano perdizione e libero arbitrio.
I genitori degli stessi bambini iscritti al nido, organizzarono delle ronde per difendere la struttura da quei raid notturni e le madri impugnarono scope e strofinacci per ripulirlo, affinchè potesse riaprire il prima possibile.
Pochi mesi dopo, acquisito che il 30 giugno 2017 sarebbero terminati i Fondi Pac che hanno finanziato il nido per il primo biennio, giunge la notizia della mancanza di risorse economiche certe da destinare alla struttura. Seppure le istituzioni abbiano sempre rassicurato le madri, scongiurando l’ipotesi della chiusura definitiva della struttura, queste ultime si sono battute per avere certezze e risposte esaustive e non approssimative.
Come preannunciato diverse settimane fa da Salvatore Boggia, Presidente della VI Municipalità , era stata avviata una trattativa tra Regione Campania e la suddetta Municipalità , finalizzata ad individuare fondi da destinare ai tre nidi insorti tra Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio, per dare continuità a un progetto volto a potenziare i presidi d’istruzione tra le mura di una delle periferie in cui il tasso di assenteismo scolastico resta tra i più elevati d’Italia.
E’ lo stesso Salvatore Boggia a rendere noto che è stato trovato un accordo tra Municipalità e Regione che prevede lo stanziamento di Fondi Pac da destinare ai tre nidi della VI Municipalità per altri due anni.
Il prossimo step, pertanto, prevede la pubblicazione del bando, necessario per individuare la cooperativa alla quale assegnare i tre nidi: “Questo potrebbe comportare lo slittamento dell’apertura dei nidi ad ottobre, al massimo. – Spiega il Presidente della VI Municipalità – “I tempi tecnici necessari, previsti dall’iter burocratico da attivare per riattivare la funzionalità del nido, non possono essere accorciati né raggirati. E’ difficile indicare una data di apertura certa, al momento, ma posso garantire che è nell’interesse di tutti, di questa Municipalità , in primis, riaprire quanto prima i nidi per permettere ai bambini di beneficiarne il più possibile.”