La mattanza di incendi che, senza sosta e senza tregua, si stanno alternando in Campania, dove ieri è maturata la prima vittima.
Non ucciso dalle fiamme, ma da un’imprudenza, questo il triste destino di un commerciante di 53 anni, Giovanni Battista Panico, titolare di un’attività commerciale a Giugliano in Campania, morto precipitando dal tetto del suo capannone. L’uomo, preoccupato per le fiamme che si stavano propagando, era salito sul tetto dopo che le stesse avevano attaccato anche il capannone vicino dove si producono cassette in legno, quando un lucernario ha ceduto facendolo precipitare sbattendo la testa.
L’uomo è morto subito, quando è arrivato il 118 era infatti già deceduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che l’uomo fosse salito sul tetto per scattare foto da girare all’assicurazione in modo da testimoniare i danni subiti dagli incendi alla propria attività. Con lui sul tetto era salito anche il suocero. Poi l’improvviso cedimento e il volo di diversi metri. Sull’episodio, accaduto in via San Francesco a Patria, indaga la polizia.
Da giorni nel vasto territorio di Giugliano si stanno verificando diversi Incendi che tengono impegnati sia i vigili del fuoco che gli uomini della polizia municipale.