“Scommettere sulla cultura è il miglior investimento umano, sociale ed economico” ha concluso così il suo intervento nella sala della Culla di Capodimonte Jack Lang, già ministro della Cultura, della Comunicazione e dell’Educazione nazionale francese invitato dalla Regione Campania per partecipare al dibattito “Capodimonte dopo Picasso” su arte, cultura e sviluppo dell’Europa di oggi insieme al governatore Vincenzo De Luca, moderato dal direttore Sylvain Bellenger. Lang è noto per aver ufficializzato in Francia importanti appuntamenti culturali come la Festa della musica nel 1982, le Giornate nazionali del Patrimonio Culturale nel 1984, la Festa del cinema nel 1985 e la Festa del Libro. “E’ straordinario quello che Bellenger è riuscito a fare qui a Capodimonte” ha detto Lang dopo aver esaltato la riforma Franceschini che ha dato la possibilità a grandi personalità di livello internazionale di diventare direttori dei musei autonomi e così di rilanciarli”. Gli fa eco il governatore Vincenzo De Luca che ha sottolineato la collaborazione della Regione Campania con il Museo di Capodimonte ricordando in particolare, la mostra dei due Van Gogh ritrovati dalla Guardia di Finanza ed esposti per due settimane a febbraio nel museo. “La mostra di Picasso è stato un successo di pubblico come altre iniziative presenti in questo momento sul nostro territorio, dal Teatro Festival a Un’estate da Re alla Reggia di Caserta, da Paestum ad Ercolano abbiamo una ricchezza straordinaria di eventi” ha detto il governatore De Luca che ha anche sottolineato una sempre maggiore collaborazione tra Capodimonte e il Madre, museo che avrà un ruolo di coordinamento su tutti gli eventi del contemporaneo nel territorio regionale, coinvolgendo anche il Museo Archeologico Nazionale. “Stiamo lavorando per una sempre maggiore internalizzazione dei nostri più importanti musei e a questi si aggiungeranno quelli della Via dei Musei e la Fondazione Morra Greco che ho appena visitato e che avrà una grande apertura verso il sociale e verso i giovani artisti”. Il direttore Sylvain Bellenger ha ricordato il successo della mostra di Picasso (più di 100mila visitatori al museo in tre mesi dall’8 aprile giorno dell’inaugurazione ad oggi) e le altre attività: dalle mostre-focus di Incontri sensibili, co-curate insieme a Laura Trisorio (Francesco Guarino e Louise Bougeois e, adesso in corso, Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia) che fanno dialogare l’antico e il contemporaneo e le esposizioni del ciclo L’opera si racconta con il fiammingo Van Dyck. Ha parlato, inoltre, dei progetti in corso per l’ammodernamento del museo (a partire dall’aria condizionata) e delle future destinazioni dei 17 edifici del Bosco, unito dalla riforma Franceschini sotto la stessa direzione del museo: una Fondazione per la musica napoletana che sarà presieduta dal M° Riccardo Muti, una Centro per la fotografia contemporanea in omaggio a Mimmo Jodice e un Centro per l’identità e la cultura delle grandi città portuali in collaborazione con l’Autorità portuale di Napoli, guidata da Pietro Spirito, già nell’autunno di quest’anno. Infine, Bellenger ha annunciato le grandi mostre future, fino alla primavera del 2021: da Degas a Van Gogh, dai Samurai all’Arte degli Angioini, passando per Cy Twobly e Sofia Loren.
Si comincia a dicembre di quest’anno con Carta Bianca, a cura di Sylvain Bellenger e Andrea Viliani, che esalterà le opere e le collezioni del museo. “Abbiamo chiesto a dieci personalità del mondo della cultura di scegliere ognuna dieci opere del museo tra le 47mila in collezione e di allestire, avendo piena libertà, “carta bianca” appunto, una propria sala, una propria mostra – ha affermato Bellenger – proseguiremo con Cy Twombly e l’antico, a cura di Andrea Viliani (aprile 2018-luglio 2018), poi avremo L’arte dei Samurai (ottobre 2018-gennaio 2019), Van Gogh, la luce e le stelle nella primavera del 2019, mentre nell’autunno dello stesso anno una grande mostra dedicata a Sofia Loren, l’eroina napoletana. La primavera del 2020 sarà dedicata all’Arte alla Corte degli Angiò, mentre l’autunnno 2020 e fino alla primavera del 2021, Capodimonte metterà in mostra le grandi opere del pittore francese Degas, tra Parigi e Napoli.