Non un concerto, ma “il concerto”: record mondiale di biglietti venduti e tanti altri numeri da capogiro immortalano il concerto modenese di Vasco Rossi.
Un plebiscito di anime che urlano a squarciagola le canzoni che hanno scritto la storia della musica italiana e che hanno consacrato il rocker di Zocca tra le icone più amate e capaci di proporsi, riproporsi, affermarsi e consacrarsi come baluardo dei giovani di tante generazioni.
Tra i fan senza tempo di Vasco Rossi brilla il nome di Giancarlo Siani, giovane giornalista napoletano ucciso dalla camorra negli anni ’80, poco prima di compiere 26 anni, mentre rientrava in auto a casa, dalla sede de “Il Mattino” e lo stereo della sua Mehari verde suonava “Ogni volta”, una delle più celebre canzoni del rocker.
Un’associazione di fatti ed emozioni riprodotte nella scena finale di “Fortapasc”: il film che ripercorre la storia di Giancarlo Siani. Durante quelle che oggi sappiamo essere state le sue ultime ore di vita, Giancarlo aveva cercato in tutti i modi di procurarsi due biglietti per il concerto di Vasco Rossi, in programma proprio quella stessa sera di settembre. Il giovane “giornalista giornalista” non riuscì nel suo intento e, quella sera, dovette accontentarsi di ascoltare il suo idolo dall’autoradio.
Ogni volta che Vasco Rossi canta “Ogni volta” racconta delle emozioni speciali e che vanno ben oltre quelle contenute in un comune spartito.
Ecco perché tra i 230mila di Modena Park c’era anche il giovane Giancarlo Siani.